Abstract
Un po’ di tempo fa progettammo una passeggiata per Firenze, senza entrare in alcun museo, per illustrare la vita di Dante nel contesto della storia della città. Ma non la solita storia del Dante “accademico” ma la “vera” storia di un uomo, che prima di diventare il Sommo, è stato studente, politico, frequentatore di taverne, bighellone, ed infine esiliato. Insomma un “uomo qualunque”, si fa per dire, del 1300. Alla fine delle passeggiate, però, oltre allo stupore di scoprire “un Dante mai visto” c’era sempre la richiesta di una documentazione su quanto descritto. A questo punto era necessario costruire qualcosa che soddisfacesse questo desiderio: il libro che ne deriva è costituito da tre parti . La prima è dedicata alla figura del Divino Poeta ed alla sua Fiorenza, la seconda a quei modi di dire “danteschi” che sono entrati prepotentemente nella nostra lingua parlata, la terza , infine, è dedicata ai cento modi dire più utilizzati nella nostra lingua e più attuali citandone l’origine e spesso l’etimologia. Buona lettura!