Murrillo de "La casa de papel" sfoglia "Insicuri da morire"
Itziar Ituño, attrice de "La casa de papel", interviene alla presentazione dell'ultimo rapporto dei Diritti Globali "Insicuri da morire" realizzato a cura di Associazione Società INformazione Onlus e promosso da Fight Impunity.
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E' stato presentato, giovedì 21 aprile 2022, alla Camera del lavoro di Milano, il rapporto "Insicuri da morire".
Il libro, pubblicato da etabeta, è curato dall'Associazione Società INformazione Onlus ed è la prima opera della collana dei Quaderni dei Diritti Globali.
Il primo libro tratta l'importante tema degli infortuni e delle morti sul lavoro, un dramma mondiale dimenticato che viene spesso considerato un "accidente" e quindi impunito e irrisolto.
Basta soffermarsi a riflettere sui dati per comprendere la quotidiana strage che merita maggiore attenzione. Nel mondo, ogni giorno, muoiono 6300 persone a causa di incidenti sul lavoro; un morto ogni quindici secondi. Un dramma che coinvolge anche l'Italia, dove solo nel 2021 sono morte 1221 persone.
La pandemia da Covid-19 non ha fatto altro che aumentare gli infortuni sul lavoro e a dilatare i rischi.
"Il diritto alla vita e alla salute sul lavoro va posto, considerato e riconosciuto come diritto umano fondamentale" ("Insicuri da morire", Associazione Società INformazione Onlus 2022).
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Sergio Segio, direttore di Società INformazione Onlus, definisce il tema di ricerca presentato nei Quaderni dei Diritti Globali un "crimine in tempo di pace" che merita doverosi rimedi e un efficientamento di adeguati controlli.
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In occasione della presentazione del libro, sono intervenute diverse figure tra cui il commissario europeo per l'occupazione Nicholas Schmit e l'attrice Itziar Ituño.
Il libro, pubblicato da etabeta, è curato dall'Associazione Società INformazione Onlus ed è la prima opera della collana dei Quaderni dei Diritti Globali.
Il primo libro tratta l'importante tema degli infortuni e delle morti sul lavoro, un dramma mondiale dimenticato che viene spesso considerato un "accidente" e quindi impunito e irrisolto.
Basta soffermarsi a riflettere sui dati per comprendere la quotidiana strage che merita maggiore attenzione. Nel mondo, ogni giorno, muoiono 6300 persone a causa di incidenti sul lavoro; un morto ogni quindici secondi. Un dramma che coinvolge anche l'Italia, dove solo nel 2021 sono morte 1221 persone.
La pandemia da Covid-19 non ha fatto altro che aumentare gli infortuni sul lavoro e a dilatare i rischi.
"Il diritto alla vita e alla salute sul lavoro va posto, considerato e riconosciuto come diritto umano fondamentale" ("Insicuri da morire", Associazione Società INformazione Onlus 2022).
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Sergio Segio, direttore di Società INformazione Onlus, definisce il tema di ricerca presentato nei Quaderni dei Diritti Globali un "crimine in tempo di pace" che merita doverosi rimedi e un efficientamento di adeguati controlli.
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In occasione della presentazione del libro, sono intervenute diverse figure tra cui il commissario europeo per l'occupazione Nicholas Schmit e l'attrice Itziar Ituño.
La Raquel Murrillo de "La casa de papel" è protagonista di un nuovo progetto ideato dal regista Metin Yegin, dal titolo "Grev (lo sciopero)", un lungometraggio che ha l'obiettivo di portare ovunque la voce di milioni di lavoratrici (in questo caso) che lottano per condizioni migliori sul posto di lavoro.

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