Libri
Come interpretare i segnali non verbali
Mirko Mascioli
pagine: 148
Il linguaggio del corpo è una forma di comunicazione la più importante, la più potente. Come percepire se una persona ci sta mentendo o tradendo. Come vincere un colloquio di lavoro. Si comunica meglio con gli occhi, con le mani, con i gesti che con le parole. Un gesto vale più di mille parole. Il libro ti dona le armi essenziali per smascherare davvero chi hai dinnanzi a te. Le tecniche dell’analisi e della terapia bioenergetiche, l’euritmia e tanto altro.
Il richiamo del maestro
Leonardo Poponi
pagine: 124
La storia di un ragazzo nei suoi turbolenti anni universitari. Un grave lutto in famiglia gli farà perdere le speranze e lo trascinerà in un vortice di cattive esperienze, in una metropoli notturna dall'area mistica. Un viaggio alla scoperta di sé, nato come una fuga, gli farà ritrovare se stesso e una nuova prospettiva di vita. A volte è dai dolori più forti che si trova la chiave dell'illuminazione interiore.
Poesie
Angela De Simone
pagine: 36
Gli affetti, la perdita e il susseguirsi delle stagioni sono i temi delle poesie scritte dall'autrice tra il 1968 e il 2017.
Le guarigioni di Gesù e i nuovi guaritori newagers
Giancarla Perotti Barra
pagine: 160
Circa duemila anni fa c'era la voce di uno che gridava nel deserto per annunciare la venuta del Messia, nel mondo contemporaneo siamo bombardati da mille voci che gridano per fornirci informazioni, offrire nuove proposte di vita, guarigioni sicure, una vera inflazione di messaggi rivelati e non.
U Madremònie
liberamente ispirato a "I Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni (in lingua barese, con traduzione in italiano)
Filippo Favia
pagine: 190
Acquànne le uà tezzeuèscene a la porte, abbesogne affedarse a domeneddì...
Asselute acchesì iè possibele trasformà la svendure, iìnd'a na bbona strate, pe costruì na vite cchiù mmègghie!
(...iè cchèsse la morale)
Le Storie e i mestieri
Per non Dimenticare
Carlo Gaioni Scolaro
pagine: 156
Questo libro rivela la linea descrittiva tanto cara all’autore, egli passa in rassegna ricordi personali, attività contadine, artigianali, commerciali, usanze e tradizioni, tutte legate alla sua terra nativa; una terra protetta dal monte Baldo, baciata dal lago di Garda e da una foglia di ulivo.
Sovversivi
Mario Gregu
pagine: 15,00
Bartolomeo Baldanzosu e un avvocato che difende i più deboli. Per impossessarsi delle sue proprietà con l'inganno e non avere intralci, la sua amante Ferdinanda fa incriminare Sandro, ii promesso sposo della figlia di Baldanzosu, del furto di due buoi. indagando per scagionare l'innocente, Bartolomeo scopre trame segrete che coinvolgono personaggi nobili e potenti della Gallura, affiliati alla Massoneria, che stanno attentando alla Corona di re Carlo Felice per riportare sull'lsola gli Spagnoli. Da n inizia per l'avvocato e i suoi alleati una spietata lotta per sventare la congiura e punire tutti coloro che vi hanno aderito.
Il riscatto dell’anima
Mario Carbognin
pagine: 252
In questo romanzo, Candido, il protagonista, evidenzia una vitalità intervallata da periodi di instabilità umorale tipiche di chi è affetto da una depressione bipolare. Manifesta felicità, ma non conosce la vera serenità. scherza, ride anche su se stesso, ma poi...
L'anima immateriale dell'uomo, contrapposta al corpo, è tradizionalmente ritenuta immortale, o addirittura partecipe del divino, e sede dei sedimenti più intimi; volersi un bene dell'anima, significa amarsi intensamente; volto senz'anima, senza espressione; andare, arrivare all'anima, significa commuovere profondamente; leggere in fondo all'anima, scrutare intimamente i sentimenti e i propositi di qualcuno; di artista che infonde vita, forza, sentimento alle proprie opere. E qui invito il lettore a una riflessione che implichi la sua sensibilità nel giudicare un quadro, una scultura, una poesia, un paesaggio naturale. Ebbene ogni opera d'arte contiene un'anima, l'anima del suo creatore. Ma si tende a dire che tutta l'arte e completamente inutile. No! L'arte e magia liberata dalla menzogna di essere verità. In questo libro l'autore rivendica all'anima dell'arte il compito più arduo, e cioè Tutte le arti contribuiscono all'arte pin grande di tutte: quella di vivere.
Versi Intorti
Aurelio Scaccia
pagine: 102
Sono parole... vissute, interiorizzate ed espresse, calibrate e attente, che esprimono la vita in un vissuto di eterna ricerca, una ricerca che lascia trasparire certi compiaciuti umori romantici che aggiungono morbide sfumature esprimendo forme di un garbato lirismo a cui si lascia andare vivendo all'interno di un alternarsi di sogno e di estasi.” (Prof. Franco Spena – tratto dalla prefazione alla pubblicazione della silloge “Gocce d’ambra”)“Lo Scaccia ci propone un modo di vedere e di raccontarsi surreale, inteso non come evasione dalla realtà, dalla storia, ma come bisogno di ripensamento, di nostalgico ritorno verso realtà interiorizzate, alla riscoperta di dimensioni più autentiche, ...alla riscoperta di quelle immagini, che dormono nelle zone latenti e inesplorate dell’animo.” (Prof. Michele Pilato tratto da un commento ne IL FOGLIO D’ARTE, rivista di Arte e Cultura – Anno 1, n..1) “L'autore dà forma all'anima più profonda della poesia, a quella funzione di disvelamento della essenza ultima delle cose, attraverso un uso quasi esoterico della parola ed inedite associazioni di immagini, attingendo con totale libertà ad una collezione di citazioni tra laicismo e religiosità, ma ancor di più scavando nella propria fantasia in un repertorio visivo di tipo onirico”....”Talora elementi e forze della natura assumono significati simbolici e quasi una vita propria, in uno scenario vitalistico ma anche lievemente inquietante. E non è un caso che Scaccia sia anche pittore perchè la sua parola scritta somiglia a una pennellata –a volte precisa e nitida, altre volte sfumata ed evocativa...” “La sua poesia più che spiegare (o raccontare) vuol trasmettere sensazioni ponendosi come testo aperto e generatore di senso, soggetto alla sensibilità individuale di chi legge”. (Valentina Bernocco - Cenni tratti dalla prefazione alla pubblicazione della silloge “Farine: Tentazioni e Suoni” dello stesso autore per l’edizione Gruppo Albatros)
I trasporti extraurbani di Padova dalle origini al 2011
Massimiliano Marsiglio
pagine: 510
Il volume ripercorre la storia del trasporto pubblico extraurbano della Provincia di Padova, dalle origini fino al 2011, anno del passaggio alle Ferrovie dello Stato del TPL patavino. Nel presente testo sarà messa in evidenza "la parte tecnica di esercizio". Oltre, quindi, alla storia vera e propria saranno descritti, strada facendo, anche gli aspetti tecnici organizzativi dei mezzi, le loro assegnazioni, le linee e il loro sviluppo nel tempo. Non mancherà il dettaglio del parco autobus nel suo complesso con immatricolazioni e radiazioni, quantitative di turnazioni subite nel tempo. La stesura del volume ripercorrerà la storia delle diverse aziende, prima private, ricostruendo la propria attività dalla nascita arrivando alla loro pubblicizzazione e, in alcuni, proseguendo la loro storia fino alla definitiva cessazione. Le aziende che hanno dato vita a questo servizio sul territorio saranno descritte 1n ordine cronologico, in base alla loro costituzione o fondazione. La prima ad essere trattata sara la Società Veneta fondata nel 1872, la seconda azienda che si incontrerà e la FPP (Ferrovia Padova Piazzola) costituita nel 1906, terza in ordine cronologico e la SIAMIC risalente al 1912, quarta azienda e la ditta Luigi Marzella nata nel 1926. Dopo aver sviluppato la storia di queste quattro aziende inizierà il periodo dove verranno descritte tutte le fasi con creazione di alcune aziende temporanee per arrivare a costituire un'unica azienda pubblica l'ATP prima come Azienda Trasporti Pubblici e poi come Autotrasporti Padova. Si passa poi alla nascita della Co ATP, una cooperativa nata dai lavoratori in via provvisoria per ripristinare il trasporto interrotto con il fallimento dell'ATP e fare da ponte affinché fosse fatto un bando pubblico per trovare un nuovo gestore del TPL. La SITA fu la vincitrice del bando e a lei fu assegnato il trasporto pubblico locale della Provincia. A completare il volume sara inserito un capitolo riguardante la storia del servizio urbane in quanta l’azienda tranviaria di Padova dal 1911 eserciterà due linee intercomunali. Non poteva quindi nel suo complesso trascurare queste due linee e quindi una breve descrizione storica dei vari passaggi avvenuti alla SAER e poi la nascita dell'ACAP con la sua rete, attraverso i tram, i filobus e gli autobus. Il testo e corredato da molte foto e integrate con molte tabelle tecniche nonché con dati storici sui mezzi appartenuti a società ormai sparite.
Perché mi chiami buono?
Riflessioni sulla bontà di Dio
Serafino Tognetti
pagine: 144
Fin dall'inizio della storia del mondo, Satana usa tutte le sue astuzie, compie ogni sforzo possibile, inventa mille nuove strategie per convincere l'uomo che Dio non è buono. E se Dio non è buono, allora non dobbiamo né seguirlo, né obbedirgli, né amarlo.
Quando arrivò, Gesù mise fine ad ogni discussione affermando perentoriamente e con dogmatica certezza: "Uno solo è buono: Dio".