Self Publishing - Editoria tradizionale
Le principali differenze
“Se ci sono stampe a pagamento non si devono chiamare casa editrice”
“Un preventivo? Siete voi che dovete accollarvi tutte le spese!”
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“Una pubblicazione dovrebbe essere gratuita”
Ricevo di frequente, sotto ai post presenti sui nostri social, numerosi commenti come quelli sopra riportati e quotidianamente cerco di sciogliere,
nella maniera più chiara possibile, i numerosi dubbi ancora presenti sulle differenze dei due metodi di pubblicazione.
Il Self Publishing viene ancora spesso paragonato all’editoria tradizionale e svalutato in relazione a quest’ultima.
Le due entità presentano caratteristiche simili, ma la formula dell’offerta ha differenze sostanziali: negli intenti, negli sviluppi del progetto editoriale e nei risultati ottenuti.
In questo articolo andremo ad indagare insieme le peculiarità dei due metodi di pubblicazione mettendo in luce le principali differenze (e alcune similarità).
Molte persone interessate a pubblicare un libro incappano in errori di valutazione o azzardano giudizi affrettati senza aver preventivamente raccolto sufficiente materiale informativo. Al giorno d’oggi è difficile conoscere l’intero panorama editoriale e seguire le sue veloci trasformazioni e innovazioni.
Online vi è una dispersione di informazioni provenienti da sempre più aziende o nuovi guru che rischiano di confondere l’utente finale, il quale si ritrova spesso a dover investire più tempo nella ricerca del partner giusto.
Etabeta è attiva da oltre 10 anni e con all’attivo pubblicazioni di oltre 8.000 autori, è un punto di riferimento per i self publisher.
Pubblicare la Tua Opera non è affatto una decisione facile da prendere; è uno degli ultimi decisivi passaggi che vanno a conclusione di un lavoro di produzione durato diversi mesi o anni. Armati di pazienza, fai le giuste ricerche nel web fino a quando non pensi di aver trovato la figura più in linea con i tuoi obiettivi e le tue aspettative.
PUBBLICARE CON UNA CASA EDITRICE TRADIZIONALE
Si sa, la casa editrice è una società o un’associazione la cui principale attività consiste nel valutare il manoscritto e, se ritenuto meritevole, investire su di esso attivando di conseguenza la sua produzione e distribuzione. In questo caso è l’editore che si assume il rischio d’impresa sostenendo tutte le spese di stampa, dei servizi editoriali e di marketing, quindi, di promozione e diffusione dell’opera, chiedendo in cambio la cessione dei diritti d’autore e dei diritti di sfruttamento economico.
Va da sé comprendere i motivi per i quali i tempi di attesa si dilatano notevolmente. Gli editori ricevono ogni giorno decine e decine di scritti da leggere e visionare e la decisione di investire su un prodotto non è cosa immediata.
La casa editrice è pur sempre un’azienda diretta al raggiungimento di un fine economico, con una brand identity da mantenere in ogni attività e operazione;
il manoscritto selezionato sarà quindi coerente con la visione e la filosofia aziendale o verrà modificato per adattare le sue caratteristiche estetiche e di contenuto alla medesima linea degli altri libri presenti a catalogo.
In questa collaborazione l’autore è chiamato a rinunciare alla sua libertà creativa perché è l’editore che muove le redini del gioco; applica dei vincoli giustificati dal fatto che ha acquisito i diritti dell’opera ed ha accettato di sostenere tutte le spese.
L’editore avrà l’onere di confezionare un prodotto fruibile, pronto da immettere sul mercato, sviluppando una strategia di promozione e comunicazione intorno alla nuova opera.
L’obiettivo è quello di rientrare dell’investimento sostenuto.
Il vantaggio per lo scrittore è quello di non dover pensare più a nulla.
Questo discorso vale per le grandi case editrici, le quali possono contare su notevoli risorse e canali a disposizione. Le piccole medie realtà, di cui è costellato oggi il mercato di riferimento, chiedono uno sforzo agli autori stessi in termini di tempo, risorse (e a volte denaro) per supportare le azioni di marketing.
Veniamo ora al contratto di pubblicazione. Il rapporto tra editore e autore sarà sancito da un contratto pluriennale vincolante.
Sarà l’editore (avendo acquisito i diritti di paternità dell’opera), a gestire i guadagni, corrispondendo all’autore una percentuale che va dal 3% al 10% per ogni copia venduta. Vi è quindi una notevole differenza tra il guadagno percepito dalla casa editrice e da chi invece ha creato l’opera.
Non c’è dubbio che l’essere accettato e pubblicato da una casa editrice sia gratificante e l’opzione idonea se si vogliono bilanciare impegni e costi.
Ti chiediamo di valutarne i pro e i contro, tenendo in considerazione gli obiettivi personali e le ambizioni di carriera.
Al giorno d’oggi ci sono molteplici opzioni da considerare se si vuole pubblicare un’opera e l’alternativa dell’autoedizione ha conquistato finalmente la sua importanza e peso specifico nel mercato. Numerosi scrittori emergenti e consolidati decidono strategicamente di pubblicare come autori self.
PUBBLICARE CON UNA PIATTAFORMA DI SELF PUBLISHING
Negli ultimi anni il Self Publishing ha vissuto una crescita esponenziale conquistando sempre di più quote di mercato notevoli. Testimonianza di questo risultato sono le azioni prese dalle stesse case editrici tradizionali, che, consapevoli delle enormi potenzialità dell’autoedizione, hanno aggiunto nelle proprie realtà aree di business che danno la possibilità di autoprodursi.
Pubblicare in self il proprio manoscritto è facile, veloce, efficace, una scelta oggi rispettata, grazie anche all’attività delle piattaforme di Self Publishing come etabeta che tanto fa per diffondere contenuti di valore e offrire prodotti di qualità, curati in ogni minimo dettaglio.
Ma facciamo un passo indietro: in cosa consiste?
Come già detto in un precedente articolo che puoi consultare qui:cos'è il Self Publishing? l'auto-pubblicazione non è un approccio nuovo, ma un fenomeno relativamente giovane in Italia. Significa fondamentalmente essere editore e imprenditore di sé stesso avendo pieno potere decisionale e creativo in ogni aspetto dell’opera. Non avrai quindi direttive editoriali e non dovrai modificare il tuo lavoro per scendere a compromessi con il mercato.
I diritti d’autore resteranno sempre tuoi e con etabeta non avrai alcun vincolo contrattuale, diversamente da ciò che accade con l’editoria tradizionale dove sei chiamato a rinunciare a diritti dell'opera e vincolato da un contratto che può durare fino a 20 anni.
Scegliendo il giusto partner non troverai grandi differenze nella qualità del risultato del progetto realizzato: la stampa, la pubblicazione, la distribuzione del libro attivata dalle piattaforme di Self publishing utilizzano i medesimi canali utilizzati dai classici editori.
Su piattaforme specializzate come etabeta, puoi dare vita al tuo progetto editoriale indipendente, configurando da zero il tuo libro e scegliendo in autonomia ogni sua caratteristica, potendo però contare sul supporto costante, su servizi esclusivi (come la visualizzazione in 3D dell’opera: Guarda qui) e sulle competenze di professionisti del settore.
Quali sono quindi i vantaggi di pubblicare un libro con una piattaforma di Self Publishing come etabeta?
Vediamoli schematizzati:
1) LIBERTÀ
Hai il controllo diretto su ogni fase del processo e pieni poteri decisionali negli aspetti estetici e creativi. Hai impiegato mesi o anni per scrivere la tua storia e sarebbe davvero un peccato doverla modificare o riadattare per renderla coerente con una visione aziendale che non si sposa con la tua.
2) POSSIBILITÀ
Con l’autoedizione puoi portare nel mondo il tuo lavoro e condividere la tua opera con i lettori senza attendere un lungo periodo (che può durare anche anni) prima di ricevere una risposta dall'editore, la quale potrebbe essere anche un doloroso "no”.
3) QUALITÀ
Pubblicare come autore “Self” non significa necessariamente produrre un lavoro non curato o di scarsa qualità. Ad esempio, etabeta mette a disposizione utili servizi editoriali atti a perfezionare il manoscritto in modo da restituire all’autore un’opera curata in ogni minimo dettaglio, godibile agli occhi dei lettori.
Perfeziona la tua opera
4) SUPPORTO
Affidare il tuo libro ad una piattaforma di Self Publishing come etabeta significa attivare una vera e propria collaborazione con una partner il cui interesse è raggiungere insieme il tuo di obiettivo. Con supporto costante e umano in ogni fase del processo, con consigli e rispettando le tue esigenze, realizzeremo il Tuo Progetto Editoriale.
5) RAPIDITÀ
Pubblicare un’opera con una piattaforma di Self Publishing è sicuramente più efficace e veloce. Se hai già il testo pronto, quindi corretto e impaginato, in pochi giorni potrai stringere tra le mani il risultato dei tuoi sforzi. Se necessiti di servizi di perfezionamento, dovrai attendere giusto un paio di mesi circa prima di vedere realizzato il Tuo Libro.
6) NESSUN VINCOLO CONTRATTUALE
Nell’editoria tradizionale esistono contratti vincolanti che possono durare fino a 20 anni. Nel self publishing, essendo l’autore, editore di sé stesso, non è vincolato da contratti pluriennali. Esistono sì, contratti che consentono alla piattaforma di realizzare il libro e di attivare la sua distribuzione, ma questi possono essere recessi in ogni momento senza penali.
7) DIRITTI DI COPYRIGHT
Come è ben noto, nell’editoria tradizionale, l’autore deve rinunciare ai diritti dell'opera. Nel Self Publishing l’autore resta, a tutti gli effetti, proprietario dei diritti d’autore e di paternità dell’opera. Ha quindi la responsabilità del proprio progetto e la facoltà di fare ciò che ritiene più giusto: iniziare nuove collaborazioni, bloccare in ogni momento il servizio di autopubblicazione, togliere dal commercio l’opera o pubblicarla con qualcun altro.
8) PIÙ GUADAGNI
Le royalties da diritto d’autore sulle vendite delle copie sono nettamente superiori rispetto a quelle riconosciuto dall’editoria tradizionale (dal 3% al 10% nel migliore dei casi). Nel Self Publishing le royalties vanno dal 20% al 35% per ogni copia venduta.
Inoltre, con etabeta, le copie richieste nell’ordine di stampa (pagate al prezzo di stampa), sono tue e con queste puoi fare ciò che desideri: con un ritorno economico del 100% dalla vendita.
9) PUBBLICAZIONE GRATUITA
Spesso il Self Publishing viene confuso con l’editoria a pagamento (EAP), ma nulla ha a che fare con quest’ultima. La pubblicazione è gratuita.
L’autopubblicazione è quindi un utile espediente per farsi conoscere e condividere il proprio lavoro con i futuri lettori senza attendere estenuanti attese o dolorosi rifiuti.
Spero, con questo articolo, di aver sciolto qualche dubbio sulla differenza tra i due metodi di pubblicazione.
Ogni progetto editoriale è unico e come tale va trattato.
Ci sono libri che nascono per essere pubblicati in modo indipendente, altri invece che sono perfetti per essere lanciati da un editore tradizionale, altri ancora invece sono degli ibridi: conquistano l’interesse di un editore dopo che hanno visto la luce grazie all’autoedizione.
Fai le tue attente valutazioni, indaga a fondo le motivazioni che ti spingono a pubblicare e gli obiettivi del tuo progetto editoriale.
Ora la scelta sta a te.
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