Libri dell'autore
Il Prisma di Herschel
Vito Nicassio
pagine: 136
In astronomia ci sono due metodi per osservare il sole. O guardarne la sua luce con tutta la sua intensità attraverso l’uso di filtri solari. Oppure utilizzando il prisma di Herschel che disperde la gran parte dei suoi raggi e ne fa passare una piccola percentuale. Paradossalmente è il secondo metodo che consente di acquisire immagini più definite. Non è un paradosso. Nasce dalla semplice constatazione che troppa luce non illumina, bensì abbaglia. E se la regola del Prisma non fosse circoscritta al funzionamento di un semplice aggeggio astronomico ? Potrebbe essere quella di Herschel una chiave di lettura del reale? E’ nei flebili scintillii delle stelle che carpiamo l’immensità dell’Universo. E’ nella tremula fiammella di una candela di una cena romantica che scopriamo la grandezza di un amore. E’ nei fiochi lumi della ragione che scopriamo l’incontestabilità di una verità. Il prisma di Herschel - piccolo strumento tecnologico – suggerisce che la realtà può essere più nitida ed intelligibile guardandola strizzando gli occhi piuttosto che tenendoli bene aperti. La comprensione della realtà umana passa attraverso le piccole infinite storie quotidiane di infinite umane esistenze. Storie serie… semiserie… buffe talvolta. Storie di vita che per quanto diverse, scendono come gocce in un diluvio. E’ su quelle gocce che la luce si rifrange e proietta il suo unico arcobaleno. Ognuno racconti le sue storie. Storie che, per quanto piccole ed insignificanti, filtreranno ognuna tutto lo spettro dei colori dell’arcobaleno della vita.