Questa Biografia narra la storia di una famiglia biellese a partire dal 1915 fino ai nostri giorni. Lo scrittore, Fabrizio Gariazzo, lascia la narrazione al fratello Gian Cleto con un grave handicap mentale ma con momenti di lucidità.
Molto emozionante il racconto delle sofferenze vissute per tre generazioni dai Cleto, il nonno Cleto morto nel 1917 in guerra, la mamma Cleta e, per ultimo, il Cleto più tribolato, afflitto, martirizzato.
Gian Cleto, morto in giovane età, continua dall’al di là, a raccontare i fatti che accadono in famiglia e a evidenziare eventi che si ricollegano al lontano passato.
La vita mancata di Gian Cleto viene riscattata, a seguito di un patto di fratellanza, da quella insolita e avventurosa di Fabrizio.
Nell’esplorazione del parco, ai confini dell’abitazione di Fabrizio, vengono rinvenuti i segni del passaggio del popolo Celtico che ne fecero una miniera aurifera a cielo aperto, la più grande e interessante d’Europa.
La simbologia e le tradizioni dei Celti affascinano i due fratelli. Uno dei simboli più importante di questo grande popolo fu il triskell, un accumulatore di energia vitale se gira a sinistra utilizzabile, indirizzandola all’esterno, quando il suo movimento diventa destrorso.
Gian Cleto si accorgerà presto di saper accumulare energia ma di non poterla utilizzare e la passerà a Fabrizio che la utilizzerà nella sua vita a lui dedicata.
Biografia dell'autore
Fabrizio Gariazzo
