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Damiano Nieddu

Damiano Nieddu
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Damiano Nieddu

Damiano Nieddu è nato a Nulvi (SS) nel 1937, dove ha sempre tenuto la sua residenza. E’ sposato, ha due figlie. Ha frequentato la scuola media e il Ginnasio presso il seminario diocesano di Tempio Ampurias. La vocazione sacerdotale si è esaurita col crescere dell’età, ma il dono della fede è rimasto quale compagno di viaggio per tutta la vita. E’ stato presidente dei Giovani Cattolici di Nulvi, membro del Consiglio  Affari Economici della Diocesi di Tempio Ampurias, membro del Sinodo Diocesano di Tempio Ampurias indetto dal vescovo padre Paolo Atzei nel 2003. Ha insegnato materie letterarie  e francese presso la scuola media statale di Bulzi,Perfugas e Nulvi dal 1960 al 1972, quando, a seguito di concorso pubblico, è stato assunto presso gli uffici della Regione Autonoma della Sardegna, in qualità di funzionario direttivo. La sua attività di pubblico dipendente si è svolta prevalentemente presso gli uffici di controllo degli enti locali. Nel 1987 la lasciato l’Amministrazione regionale per iscriversi all’Albo degli Avvocati di Sassari, svolgendo la sua attività professionale prevalentemente nel settore amministrativo.

Libri dell'autore

Il Sinodo di Papa Francesco

Damiano Nieddu

pagine: 64

La chiesa cattolica universale vive in uno stato di crisi gravissima, diminuiscono le vocazioni sacerdotali, le vocazioni degli ordini religiosi e monastici, diminuiscono i fedeli praticanti.Perché?Azzardo un’ipotesi: la crisi politica persiste fino a quando il rappresentante del popolo non ne condivide, e le risolve, le istanze. La crisi della chiesa cattolica persiste e peggiora fino a quando si affida la riforma sinodale al parroco. I privilegi materiali ottenuti da una sprovveduta mancanza di controllo sul rispetto delle norme canoniche, porta all’anarchia amministrativa, economico-sociale e pastorale della comunità parrocchiale. I parroci considerano i fedeli laici dei servitori acritici, con i quali non si vuole comunione, è sufficiente l’asservimento, non si vuole partecipazione, al solo fine di non avere controlli. In questo contesto, “l’interrogativo è come la parrocchia, istituzione capillare di presenza della Chiesa sul territorio, possa superare sé stessa in uno slancio missionario”. (A. Riccardi-La Chiesa Brucia.) 
12,00 11,40

 

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