Franco Armiraglio
Franco Armiraglio
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EBS Print

Dopo brevi esperienze di lavoro presso la ditta di stampa serigrafica Ars Nova come preparatore di telai serigrafici e poi presso la casa editrice Fratelli Fabbri Editore come fotoincisore, nel 1963 viene assunto nelle Ferrovie dello Stato con la qualifica di conduttore presso l'Ufficio Personale Viaggiante di Milano Centrale.
Dopo venti anni viene distaccato presso la scuola professionale con l'incarico di istruttore di antinfortunistica e collocato presso l'Ufficio Movimento a Palazzo Litta con il ruolo di Addetto alla Sicurezza e Antinfortunistica. Dalla raccolta delle Gazzette Ufficiali estrae le varie leggi del settore e le raccoglie in una pubblicazione sintetizzando i vari comportamenti e modalità da osservare per la sicurezza negli impianti ferroviari.
Per poter continuare con i corsi professionali di antinfortunistica, tenuti in tutto il Compartimento di Milano, progetta l'aula didattica Mobile. Il suo superiore diretto riesce a ottenere una carrozza in demolizione che viene inviata prima nelle Officine di Castelfranco Vento dove alla carrozza vengono cambiati i carrelli e sventrata, via i sedili e scompartimenti e, successivamente, viene collocata presso la Squadra Rialzo di Voghera dove vengono montati 54 sedili acquistati a Desio e tutti gli adeguamenti necessari per l'uso didattico: un proiettore cinematografico, un televisore e videoregistratore per lo svolgimento delle lezioni.
In seguito a due incidenti mortali, uno avvenuto a Milano Centrale e l'altro a Milano Smistamento, Armiraglio progetta la nuova "Valvola portatile di frenatura". Il prototipo verrà costruito presso l'Officina della Squadra Rialzo di Milano Centrale. La Valvola dopo averla inviata in visione all'Ufficio Collaudi di Roma viene collaudata presso l'impianto di Milano e poi adottata e usata dal personale nelle manovre di piazzamento dei treni nelle stazioni.
L'altro progetto, relativo all'infortunio mortale di Milano Smistamento e utilizzato per il riassetto dei carichi spostati sui carri pianali durante le manovre di composizione dei treni. Per questi progetti gli vengono riconosciuti tre encomi solenni e tre modiche somme di denaro.
Pur rimanendo in ferrovia e non essendoci nessun problema di incompatibilità, nel 1982 apre lo studio "ArF Studio Grafico" e diventa impaginatore del giornale Il Treno della Società Nazionale di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo, incarico che terrà per 28 anni.
Per un breve periodo di un anno e mezzo Armiraglio è stato distaccato presso la Prima Unità Speciale costituitasi a Novara.
Rientrato a Milano passa all'Ufficio Materiale e Trazione ricoprendo l'incarico di Addetto alla Sicurezza. Qui rimarrà fino al pensionamento dove potrà dedicarsi finalmente ai propri hobbies, fotografia, disegno, ricerca e storia delle ferrovie avendo la possibilità di frequentare assiduamente la Biblioteca dei Trasporti e della Mutualità Cesare Pozzo.
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