Libri dell'autore
Come credenze e convinzioni alimentano la paura di vivere
Giuseppe Cerasoli
pagine: 130
Cos’è una convinzione? Il Grillo Parlante nella nostra testa. Cos’è una credenza? Il criceto che corre sulla ruota sempre nella nostra testa. Credenze e Convinzioni sono all’origine del 90% dei nostri “mali” e delle nostre disavventure. Si tratta infatti di forme di pensiero nate dall'esperienza, dall'educazione e dal sapere acquisito, che ci hanno plasmato e imprigionato in ciò che siamo diventati oggi. Comprendere come entrambe agiscono su di noi ci aiuta a vivere meglio e a non ristagnare in situazioni di malessere e sofferenza. Acquisendo una maggiore consapevolezza saremo in grado metterne in discussione valenza e utilità e, al bisogno, di sostituirle con altre più funzionali, evolutive e stimolanti per noi.
La terza via
Giuseppe Cerasoli
pagine: 166
Da sempre l’essere umano si confronta con due forze che ne scandiscono lo scorrere della vita e lo pongono spesso di fronte a un bivio: il Bene e il Male, le due forze che muovono l’umanità. Nell'uomo sono entrambe presenti e si è liberi di scegliere verso quale direzione orientare le proprie azioni e la propria vita. Questo è il bivio che ci viene proposto, due sole strade possibili da percorrere. Ma siamo sicuri che queste siano le sole percorribili? E se esistesse una terza via in grado di farci sentire realizzati e altrettanto liberi nella scelta? Ebbene, esiste un sentire più profondo attraverso il quale ogni scelta e ogni decisione giunge al pensiero senza che questo lo qualifichi razionalmente nel bene o nel male; nel pieno rispetto della vita.
Io esisto e sono nessuno
Giuseppe Cerasoli
pagine: 198
La vera causa di tutte le cose è nel loro scopo. Se una persona prendesse in considerazione questo presupposto tutta la sua vita cambierebbe in modo imprevedibile e certamente in meglio. Se lascio libera l’immaginazione di manifestarsi senza uno scopo preciso, arriveranno cose inaspettate che non potevo determinare prima per mancanza di una o più cause che mi avrebbero prodotto lo stesso effetto sorpresa. Perché ricordiamo facilmente il nostro passato, mentre del nostro futuro non abbiamo ricordi? La risposta a questa domanda e a tante altre di carattere esistenziale permetterà di comprendere perché le cose stanno così e cosa è possibile fare per provare a trasformarle.