Giuseppe Nilo Cereda

I protagonisti di questa storia, un gruppo di alunni in gita su uno scuolabus insieme ad alcuni genitori e insegnanti che frequentano la stessa scuola, cade accidentalmente vittima di un sequestro di persona per opera di alieni che, per trarne un ingiusto profitto, li trascina su una nave speziale in viaggio verso il Cosmo. Da questo momento la loro vita diventa una storia di resistenza contro la crudeltà di un caos spaziale dove astronavi, dispositivi di teletrasporto e tecnologie aliene, piante e animali stupefacenti e mostruosi sono all'ordine del giorno, ma anche una storia dove domina la legge del più forte dove profitto e potere sono le dimensioni che rappresentano gli obiettivi che i più disparati imprenditori della maggior parte dei pianeti perseguono a tutti i costi, anche cancellando o riducendo i caratteri propri dell'individuo, disumanizzandolo. I nostri protagonisti vengono quindi utilizzati come merce di scambio o messi in vendita al mercato come valore di scambio e perciò alienabile. Inizia per gli ostaggi un lungo viaggio, un interminabile peregrinare per il Cosmo, un'impresa dal ritmo incalzante, dove per vincere servono nervi saldi e astuzia. Per uscirne vivi deliberano di dare le vele al vento e prendere il largo filando via più veloci della luce. A tal fine diventa necessario ricorrere a "tecnologie diaboliche" come i dispositivi di teletrasporto, e ai tunnel spazio-temporali, efficaci per balzare da un punto all'altro dell'universo ad una velocità superiore a quella della luce, una sorta di macchina del tempo cosmica. Sono i cosiddetti wormhole!