Lucia D'Apollo

Lucia. Il nome l’ho ereditato dalla nonna materna, donna di straordinaria bellezza e fascino. Ecco, da lei ho preso solo il nome. Sono l’ultima nata  di una famiglia numerosa, quindi  ho avuto più stimoli di tante mie coetanee. Con fratelli e sorelle, cognati e cugini  più grandi ho assorbito per osmosi un pò delle loro esperienze e passioni e probabilmente  da ognuno ho potuto imparare qualcosa e nonostante questo tutti loro mi vedono  sempre come la piccola di casa. Sono cresciuta sentendomi protetta ma anche messa da parte, come se stessi in un angolo sicuro. Da lì li osservavo. Non mi sono mai sentita sola, perché  curiosa come pochi, adoravo guardare i grandi che raccontavano, discutevano, magari litigavano  ma sempre con l’educazione a cui ero abituata. Ascoltavo le loro storie, li vedevo entrare e uscire. Come tutti i bambini  mi chiedevo quale sarebbe stato il mio futuro, e lo immaginavo favoloso perchè sono sempre stata una persona possibilista,  fin da piccola.