Libri dell'autore
Un Girasole di nome Marcella
Luciana Navone Nosari
pagine: 166
Mi chiamavo Marcella; adesso sono Girasole, ma puoi anche non chiamarmi: sono nulla e Tutto, qui, dove siamo tutti e nessuno, nel nostro tutt'uno.
"Ti auguro tempo, non per affrettarti e correre, ma tempo per essere contenta. Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo, ti auguro tempo perché te ne resti..."
Elli Michler
"Se non ti fermano mentre ti allontani allora continua a camminare. Guarda avanti, senza voltarti."
Paulo Coelho
"Non è detto che siano: la roccia di montagna più tenace del sassolino nel torrente, il cactus nel deserto più vigoroso del bucaneve sulle vette, l'elefante della savana più coriaceo della formica."
Luciana Navone Nosari
Le orme violate
Luciana Navone Nosari
pagine: 154
A incidere le orme che tracciano le nostre vite, al di là di quelle impresse dal Destino, dovremmo essere soltanto noi. Ed è sulla scia del nostro cammino che scolpiamo quel solco figlio delle scelte scaturite dalla nostra volontà, dalla loro incisività. A intralciarci talvolta, con il Fato inconfutabile che veglia o incombe sul nostro sentiero, c’è chi cesella, con lingua di serpente, con sevizie mentali, con pugni armati, le orme di cui vorremmo essere i soli artefici. Nel profanare la libertà di scernere, e di operare, è con violenza che scalpella le nostre tracce, generando le ORME VIOLATE
Refoli di vita
Luciana Navone Nosari
pagine: 13
La nebbia si era un poco alzata e si scorgevano persino le sagome dei monumenti, ma sulla piazza stavano incombendo le ombre della sera e probabilmente, con quel freddo, nessuno avrebbe avuto voglia di farsi un bicchierino con due acciughe. Caterina diede un'occhiata ai negozi vicini: non c'era una sola luce accesa, quindi stava pensando di rientrare e chiudere la serranda quando intravide una figura spuntare da via Milano. "Chi sarà a quest'ora?" si domandò. "Ormai se ne stanno tutti rintanati in casa vicino alle stufe, si gela stasera... Ma... ma..." Le gambe si rifutrano di muoversi perchè quella figura... quella figura sembrava... era... era..