Pádraic Ó Conaire

Esilio, pubblicato nel 1910, costituì una delle prime e più importanti affermazioni letterarie in quel movimento di risveglio della lingua gaelica che ebbe il suo apice in Irlanda nel corso del secolo XX. Il suo autore, Pádraic Ó Conaire (1882-1928), riesce per la prima volta a fare della letteratura moderna trattando il problema dell’autocoscienza e della perdita stessa della personalità. Nel romanzo il protagonista ed io narrante, emigrato a Londra come tanti irlandesi poveri, vive un suo esilio più radicale e totale, avendo subito, in un incidente, sfregi e mutilazioni che lo hanno tagliato fuori dalla sua vita passata, e da tutte le sue speranze per l’avvenire.