Libri dell'autore
Les pensées de Pascual (Cannatà)
riflessioni su fede e ragione in forma di racconti
Pasquale Cannatà
pagine: 152
Nella ricorrenza dei 400 anni dalla nascita (19/6/1623) di Blaise Pascal, è nato nel nostro autore il desiderio di scrivere questo libro, che nel titolo richiama l’opera del famoso filosofo francese, ed ora lo propone alla nostra attenzione. La somiglianza del cognome del grande filosofo e matematico, con il suo nome, gli ha fatto sentire da sempre familiare la persona dell’autore di quella raccolta di Pensieri, che nelle intenzioni di Pascal dovevano in seguito essere ordinati, e quindi pubblicati con il titolo di “Apologia del Cristianesimo”. Il fatto che Pascal avesse avuto lo stesso interesse per la scienza e la teologia, che negli anni in cui frequentava le scuole superiori stava maturando nella sua mente, ha spinto Pasquale Cannatà a prendere nota su alcuni quaderni, dei pensieri che nascevano in lui a seguito di ciò che studiava a scuola, o che trovava nei libri o sui giornali che era solito leggere. Riflessioni importanti sulla Trinità del Dio Unico dei Cristiani, per capire la quale fa un paragone con l’acqua, che è sempre una sola sostanza (H₂O), ma può presentarsi come solida, liquida o gas (tre forme); sull’affermazione di san Paolo, secondo il quale Dio abita una luce inaccessibile (che il nostro autore identifica con il big bang, oltre il quale gli scienziati dicono che non si può arrivare); sulla verginità della Madonna (per la quale immagina delle analogie che possiamo trovare nelle pagine del libro) e molte altre ancora sono ricorrenti nei suoi appunti, e oggi possiamo trovarle in forma di racconti in questo libro.