Pasquale Taglieri
Pasquale Taglieri è nato e vive in Calabria. La pubblicazione dei suoi primi scritti risale ai tempi del liceo, quando ha collaborato come critico cinematografico con due giornali studenteschi e successivamente con un quotidiano locale. Durante l’attività professionale ha scritto numerosi articoli di critica letteraria per conto di una rivista bimestrale destinata ai circuiti universitari, nei quali ha trattato gli autori meno conosciuti della narrativa italiana. “Anch’io ho usato il Bignami”, la sua opera prima, nasce come racconto orale trasformato in scrittura, ed è frutto della ricerca ventennale di una forma di narrazione popolare con larghi tratti localistici, la cui cornice narrativa tende a trasporre su un piano meno intuitivo ma più trasparente le metafore che nascono dalle radici antropologiche delle comunità meridionali.
Libri dell'autore
Anch’io ho usato il Bignami
Appunti di viaggio nel tempo lentissimo della gioia
Pasquale Taglieri
pagine: 274
Un passato da cui siamo stati modellati, cristallizzato in una sequenza di squarci emozionali, e un presente che ci appartiene sempre meno, del quale tentiamo tuttavia di essere protagonisti, si incontrano e si prendono per mano in questo libro, eletto a luogo metaforico del tempo circolare. I racconti sono ispirati al modello narrativo orale di quelle figure ormai mitiche, chiamate da qualcuno “cuntaturi”, che in tempi piuttosto remoti, esclusivamente per il diletto proprio e di chi li ascoltava, andavano in giro nelle case per narrare i fatti, le curiosità e le cronache del tempo, quando la radio e la TV erano sconosciute e i giornali raggiungevano solo pochi privilegiati.Sono tessere del mosaico di una storia di vita, sgranata come un rosario, in una città del Sud, popolata da personaggi appartenuti a un palcoscenico che ricorda, in chiave moderna, quello dei cantori vernacolari.
