“Arrivati ad un’età veneranda, il lungo tempo trascorso ha attutito i grandi dolori e si riesce ad accennarli. Dal passato riaffiorano accadimenti di poco conto che sembrano interessanti e si descrivono. Questo per lo meno è successo a me.” Angela un'ottantenne lombarda ripercorre la sua infanzia. Dai ricordi affiora l'Italia degli anni '40, '50 e '60: il conflitto bellico e le conseguenze sulla popolazione civile, il Dopoguerra e le lotte di emancipazione delle classi meno abbienti attraverso l'istruzione, la vita religiosa che scandiva la vita semplice del popolo. Un messaggio di pace rivolto alle nuove generazioni.
Biografia dell'autore
Angela Canzi
Nata a Lissone nel 1943, dove ha vissuto per tutta la vita, Angela, ragioniera, madre, nonna e pittrice, si sente cittadina del mondo. In tutti i viaggi in Italia e all’estero si è sempre trovata bene e ha incontrato persone amiche, pronte ad aiutarla in situazioni difficili, nonostante la mancanza di una lingua madre ed una cultura comune. Per questo lei non capisce l’incomprensione tra popoli, soprattutto confinanti e con un passato con le stesse radici.