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Pippo Madè
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Pippo Madè

Pippo Madè, una vita vissuta come in una favola. Nato a Palermo in una famiglia povera, A 11 anni, conseguita la licenza elementare, viene avviato al lavoro, nella demolizione di residuati bellici. Durante i pochi anni di scuola, i disegni del piccolo Pippo destano l’interesse dell’insegnante, che decide di fargli visitare lo studio del genero, scultore di fama. Ed è subito amore per l’arte. Tra gli anni ’56-’57 alcuni giovani amici lo spingono a partecipare a una mostra di disegni all’USIS. È il primo passo di una lunga strada di successi e riconoscimenti, che lo porterà ad esporre a Parigi, Vienna, Francoforte, Varsavia, New York, Los Angeles, Chicago. È il primo artista ad avere il privilegio di presentare i suoi lavori nella casa di Raffaello Sanzio. Nel corso della sua carriera incontrerà re, principi, papi, capi di stato. 

In un momento difficile della sua vita, minacciato dalla mafia, lo studio distrutto, per i suoi lavori contro la criminalità, aggredito a Urbino da esponenti dell’ultradestra per la sua mostra in quella città “No alla violenza”, si reca nel deserto del Sahara dove trascorre alcuni mesi in una tenda, in solitudine. Ed è qui, che la sua vita ha una svolta spirituale. Va a vivere per mesi con i frati minori conventuali dove inizia a operare per i più deboli.

Oggi, ottantotto anni, malato, vive quasi in povertà. Ha speso la vita e i suoi guadagni per aiutare il prossimo. Possiede opere di grande valore, ma non intende cederle, deciso a lasciare il tutto a una Fondazione a suo nome.

La sua Via Crucis (18 maioliche su pietra lavica) costata ben quattro anni di lavoro, è posta nel Chiostro dei Morti della basilica papale di san Francesco in Assisi, insieme a lavori di Giotto, Cimabue, Martini, Lorenzetti.

 

Biografia dell'autore

Carmelo Nicolosi De Luca

Carmelo Nicolosi De Luca
Carmelo Nicolosi De Luca è nato a Catania, ma vive a Palermo, dove scrive per il “Giornale di Sicilia”. Ha lavorato 23 anni per il “Corriere della Sera”. Ha curato inchieste e servizi da Europa, Asia, Africa, Medio Oriente, Sudafrica. Stati Uniti, America Latina, intervistando molti personaggi che hanno fatto la storia mondiale. Fino a pochi anni fa si è dedicato solo al giornalismo, finché non ha dato alle stampe “L’Italia degli inganni”, frutto di episodi vissuti, verità occultate, depistaggi, uccisioni eccellenti, lavoro battezzato dalla critica “La storia d’Italia mai scritta”. La sua passione, però, sono stati, fin da giovanissimo, i polizieschi. Dopo il volume di storia, ha deciso di seguire la sua inclinazione per il genere thriller pubblicando: “L’Intrigo Parallelo”, “La congiura dei monaci maledetti”, “Il codice dei Cavalieri di Cristo”, “I serpenti del Vaticano”, per i tipi della Compton Newton Editori, raggiungendo i vertici delle classifiche.
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