Storia di un medico di famiglia che, tra ricordi personali e domande esistenziali senza risposte definitive, cerca Verità capaci di illuminare la sua vita, segnata dal contatto costante con il dolore. Incontra per caso Mario, uno psicologo mancato e musicista nell’anima: tra i due nasce un’amicizia profonda, quasi simbiotica. Attraverso il loro dialogo emergono riflessioni universali: Dio e il Diavolo, i limiti della società moderna, il rischio che il sentimento naufraghi sotto il peso dei tecnicismi comunicativi. La vita di Mario, segnata da lutti e relazioni difficili, resta avvolta nel mistero e affascina il dottor Simone, che da lui impara anche a suonare la chitarra, trasformandola in strumento terapeutico per il nipote Raffaele, gravemente malato. La musica — in particolare il brano Can’t Stop a River — diventa filo conduttore del romanzo. Mentre Mario scompare in un alone surreale, Simone affronta la propria malattia, sperimenta l’esperienza del “tunnel di luce” e accompagna il nipote nella sua lotta, sotto un cielo stellato che fa da cornice alle vicende e alle domande senza tempo dell’uomo.
Biografia dell'autore
Ciro Punzo
