L'ingegnere e imprenditore Alberto Cristofori (Mantova, 1878-Milano, 1966), formatosi a Torino e attivo tra Mantova e Milano, fu un apprezzato professionista che operò sia come tecnico comunale sia come progettista per committenze pubbliche e private. La sua sensibilità progettuale, aggiornata al dibattito architettonico europeo, soprattutto in riferimento all'architettura ospedaliera e alle tematiche dell'igiene, nelle quali si era specializzato durante gli studi, si concretizzò a vari livelli e scale d'intervento, esplorando diversi temi architettonici, dall'edilizia cimiteriale a quella abitativa (ville unifamiliari, condomini, quartieri di case popolari), da quella ospedaliera, assistenziale e scolastica a quella industriale. Con l'amico e collaboratore architetto Bruno Sarti, partecipò a numerosi concorsi per le sedi di istituzioni fasciste. In quasi cinquant'anni di attività (1904-1950 circa), Cristofori seppe confrontarsi con mondi formali diversi rielaborandoli in modo personale e innovativo: il suo linguaggio evolve da un ecclettismo ibridato da richiami Liberty, secessionisti e Decò, a un monumentalismo di ispirazione classica, fino alla sperimentazione di stilemi propri del Razionalismo. Fin dagli anni Venti, alla carriera professionale affiancò una importante attività imprenditoriale fondando la società Anonima Porfidi d'Italia, della quale continuò a occuparsi anche dopo aver cessato la professione.
Biografia degli autori
Claudia Bonora Previdi

Mantova e le difese imperiali: Architettura e ingegneri militari durante gli anni della prima amministrazione asburgica, 1707-1797 (Publi Paolini Editore, 2009);
Chiesa della città e dei suoi santi: La prepositurale di Sant'Erasmo in Castel Goffredo (Acherdo Edizioni, 2012); I giardini dei Gonzaga. Un Atlante per la storia del territorio, a cura di P.E. Falini, C. Bonora Previdi, M. Brignani (Del Gallo Editori, 2018). È socio corrispondente dell'Accademia Nazionale Virgiliana.
Laura Giacomini
