Si narra delle esistenze o dei momenti significativi di donne di cui ho sentito parlare o situazioni che ho visto accadere. I racconti accompagnano l'incedere del tempo, i primi riguardano donne dell'inizio del 900, donne senza diritti, senza la consapevolezza di averne, succubi di poteri e di consuetudini. Dopo la Seconda guerra mondiale c'è una volontà nuova: Agnese è compagna per il marito, Rosa, una donna trasgressiva, insegue il proprio piacere e i propri interessi, Lucia si ribella al padre e Celeste trova una via originale per affermare la propria autonomia. Alla fine del Novecento Melissa e Angela testimoniano la necessità femminile di lasciarsi cullare dall'immaginazione. Ma il vero protagonista della maggior parte dei racconti è il non amore, la mancanza di amore, la solitudine.
L'autrice si è dedicata per cinquant'anni alla pittura partecipando a mostre, fiere, collettive e premi. La sua è una ricerca continua della bellezza e dell'armonia attraverso illustrazioni di sogni, miti e giochi. Ora in venti racconti narra la vita di donne scrutando quel groviglio di sentimenti che sta dentro ognuno, e lo fa con leggerezza, melanconia e ironia.Desidera, in queste storie vere , dar loro un attimo di luce prima che si perdano nel totale oblio. Ha pubblicato un saggio su giochi e giocattili "Tempo perduto-Tempo ritrovato".
Biografia dell'autore
Cristina Crestani
