Daniele Vannucci
Ho cominciato a scrivere intorno al 1967. Ero molto giovane. L’ho fatto subito dopo avere visitato il Chianti per la prima volta. La tortuosa strada per arrivare attraversava boschi e vecchi campi fiancheggiando case dall’architettura fantastica, mentre colonne di cipressi ci scortavano ad indicarci la via. Eravamo accolti da cieli azzurri e sprazzi di luce a noi indirizzati dal sole radente che fra la vegetazione, come un alfabeto Morse, lanciava messaggi di benvenuto. Perché vi racconto questo? Perché è proprio da allora che ho cominciato a scrivere i primi versi, che spesso affiancavo ai disegni e dipinti che certe situazioni m’invitavano a realizzare.