Il manoscritto è un’opera autobiografica.
Racconta di una famiglia guidata da un padre violento e sadico e una madre alcolista e schizofrenica, orfana e cresciuta in un convento dove per la prima volta è preda di un delirio (non riconosciuto come tale dalle suore): vede il diavolo. La protagonista, Diana, è la maggiore di 5 figli che si deve occupare della madre e dei fratelli minori tra indicibili violenze fisiche e psicologiche.
Diana riesce a ritagliarsi momenti di serenità fuori dalla famiglia: con i genitori adottivi della madre, a scuola e con il suo primo grande amore. Le traversie famigliari migliorano quando un vicino viene aggredito per strada dalla madre di Diana, mentre è in preda ai suoi deliri paranoici. Il vicino chiama i carabinieri e così la madre viene finalmente presa in carico dal CSM e inizia una terapia psicofarmacologica. La protagonista, nonostante tutto, riesce a sopravvivere e a diventare felice, grazie alla nascita di suo figlio che accudirà come avrebbe voluto che i genitori facessero con lei.