Questo manoscritto nasce dall'idea di ingiustizia e dall'aver riscontrato tanta impostura. Si può dire che è un racconto alla rovescia, che abbraccia un arco di tempo di circa 65 anni e più. Con sospensione di un periodo oscuro come l'oscurantismo letterario, su cui l'autore ha voluto stendere un velo pietoso.
Stanca e avvilita, la persona implicata innocentemente fa riferimento alle ingiustizie post-guerra, alla ricostruzione e crescita in contemporanea di una fanciulla che non chiedeva nulla al mondo e alla vita, se non un vivere sano e affettuoso: avere un punto di riferimento che non l'ha mai avuto. Viene tacciata di cattiva tedesca, perche' all'epoca cisi doveva difendere da soli. non esiste altra giustizia.
Assiste alla morte di un ragazzo, caduto ai suoi piedi durante una processione, mentre si sparavano i mortaretti. Il fidanzato, la canzonava per il vestito, ed ella senza pensare alle conseguenze lo bistratta e lo caccia via in malo modo. Anche perchè egli non si è preoccupato del morto e del panico della folla. Titti ne furono felice e dicevano: - " E' finita la favola della fatina e di Polifemo"
Ebbe altre storie d'amore mai portati a termine, tra cui quella di essere barattata con una casa dal fidanzato che aveva a 20 anni. Come fanciulla era bellissima, sia di aspetto fisico che di animo. Amava tanto la giustizia, e l'ha amata fino a quando non si e' resa conto che la giustizia esiste solo per le cosche mafiose. Le brave creature non appartengono a questo mondo, ed ecco l'esempio di Gesù, di Socrate, portati in tribunale solo per idee, ed ella era stata trascinata in tribunale da un ipocrita, il quale voleva tutti i suoi beni mobili e immobili. I così detti giudicanti non furono clementi, non la vollero mai ricevere, e le crearono ancora più danni fisici ed economici. E' questo è da imputare anche ad un azzeccagarbugli, falsario nel dire-fare. Mai coerente e difensore suo. Un diavolo tipo scena dei Simpson.
Per avere maggior conforto diede fiducia ad un volontario della Caritas, così diceva lui. Il quale le promise mare e monti, ma alla fine la denunciò ai pizzardoni del paese, che le fecero la multa per reato edilizio, cosa che non aveva mai commesso. Ma i pizzardoni non le diedero ascolto, credettero alle fandonie del malandrino, e le fecero demolire tutto. Dopo varie pastoie e raggiri di avvocati e giudicanti, il signor summi stufi spariva dalla circolazione lasciandole50 mila euro di danni. L'azzecca garbugli gliene doveva altri 20 mila, perchè l'aveva illusa di aiutarla ad uscire dal pantano in cui lui in primis l'aveva cacciata.
Ci fu una sorta di rivalsa dagli avvocati difensori, che difendevano la controparte e senza motivo palese...forse per ricatto.
Nel contempo ebbe altre storie d'amore, ma tutti falliti miseramente, a causa di eventi improvvisi che non sapeva affrontare e i fidanzati non erano all'altezza di aiutarla...morale, non volle più saperne di uomini che la sfruttavano solo perchè si sentivano scelti...tra cui un amore a distanza con chat e promesse allettanti. Ma denunciato il fatto il P.M. lasciò tutto in archivio, motivando che all'estero era impossibile rintracciare un americano falso avventuriero...
per concludere anche il suo inquilino le ha fatto fare la stessa fine...e così è finita la favola di cenerentola.
Visse nei meandri del vento. Toccò ilfondo, riemerse come latta ammaccata...Amò l'ingrata vita, sanò le ferite; lacrimò a goutte, a goutte, e ricominciò".Questo è essere : "RESILIENTE".
Biografia dell'autore
Egilella .
