“Nun so si avete letto er Messaggero” questa frase tormentone dà inizio alla maggior parte delle Pasquinate. Non sono poesie struggenti che riempiono il cuore di malinconia e gli occhi di lacrime ma parole che strappano un sorriso e che invitano a riflettere. In puro riferimento alle satire mordaci che un tempo venivano appese nella notte ai piedi o al collo di Pasquino, celebre statua parlante di Roma, queste satire in dialetto romanesco si fanno beffa dei politici e delle stramberie della moderna piccola borghesia da cui lo stesso autore trae origine
Biografia dell'autore
Emilio Covino
Emilio Covino è nato a Roma, è romano e romanista. Laurea in Scienze Politiche e pluriennale esperienza lavorativa nel mondo finanziario, alla soglia degli ottant’anni, afferra il testimone di Pasquino e spesso con rabbia e ironia offre una cronaca di alcuni fatti emblematici che nel recente passato hanno suscitato il suo interesse dando voce all’altra faccia della sua personalità che un suo caro amico ha così descritto “ un po’ scrittore, un po’ poeta, un po’ pittore ma molto cazzaro”.