Il Diario di Antonio Lamperti (Carugate (Mi): 1914 - 2001) inizia il 6/12/1940, primo giorno della chiamata alle armi, arruolato come soldato semplice, e concluso il 9/04/1950, ormai sposato, in attesa del primo figlio. Nel lungo peregrinare da Milano al fronte Greco- Albanese e da qui in Francia con ritorno in Italia, a Brindisi e verso il nord, stazionò in molte città, tra le quali Avetrana, Marzanello (Ce), Bologna e tante altre ove in tutte disseminò quotidianamente sé stesso, il suo essere, raccogliendo simpatia, ammirazione, stima e durature amicizie. Consapevole di appartenere per nascita alla grande famiglia umana, condivise la sua avventura terrena in tutte le realtà alle quali fu condotto dallo stato militare. Il suo abito quotidiano era confezionato con la stoffa dell’Umiltà, cucito con l’ago dell’Ubbidienza, tinteggiato con l’intingolo della Purezza; la Carità fu la sua somma ispirazione e guida. Ogni giornata e ogni circostanza trovò accoglienza nel suo Diario annotato sotto la tenda, durante i bombardamenti, nelle ore travagliate o di quiete ovunque il servizio militare lo conduceva
Biografia dell'autore
Gabriele Maffia

In materia urbanistica: Il problema dell 'abitazione nella cintura milanese (1975); I rifiuti solidi urbani e loro sistemi di smaltimento (1980); La legislazione urbanistica della Regione Lombardia (1983); Pianificazione del territorio: una corretta politica in materia urbanistica (1988);
Attivita letteraria: Iuvenilia Virgulta (1961 ); Il paese di Gosen; Cucifige (1966); Piccola Antologia (1972); Io popolo (1973); Coclea nel Fortore (2015) opera premiata in: Cosenza, intemazionale; Roma: Colli Aniene, intemazionale; Buonarroti Firenze: intemazionale.