In questo libro i temi trattati sono quelli già illustrati nella precedente raccolta di “Lettere dal silenzio” e che hanno tormentato gli uomini nel corso dei secoli, temi sui quali non è stata detta ancora una parola definitiva.
Anche nella presente raccolta frequenti sono le citazioni di quanto hanno detto o scritto su tali tematiche letterati, filosofi e, più in generale, ogni altro uomo di pensiero; citazioni utilizzate, peraltro, dall’autore per dare forma e sostanza alle proprie considerazioni sugli stessi argomenti.
Biografia dell'autore
Maurizio Pacioni
Maurizio Pacioni è nato a Roma il 3 giugno 1942. È stato nominato magistrato nel 1971. È stato assegnato successivamente alle Preture di Alba, di Napoli e di Roma, presso le quali ha svolto anche funzioni di giudice del lavoro nella prima sede e in via esclusiva nelle ultime due sedi.
Trasferito nel 1984 al Tribunale di Roma, ha quindi svolto molteplici funzioni sia in materia civile che in materia penale.
Dal 1989 è stato assegnato alla Corte di Appello di Roma, ove ha svolto la propria attività dapprima come Consigliere presso la prima Sezione penale e, quindi, come Presidente della Sezione Lavoro.
Nel 2009 è stato nominato Presidente del Tribunale di Viterbo, presso il quale ha lavorato sino al 31/12/2015, svolgendo, tra le altre funzioni, quelle di Presidente del Tribunale penale, di Presidente della Corte di assise e di Presidente del Collegio per i reclami in materia di lavoro.
Nel corso della sua lunga attività di magistrato è stato estensore di numerosi e complessi provvedimenti e sentenze in materia, oltre che di criminalità comune, anche di criminalità organizzata e di terrorismo politico.
Ha svolto, altresì, attività scientifica, compilando unitamente ad altro magistrato il volume “Libro quinto del Lavoro-Commentario teorico pratico” pubblicato dalle edizioni PEM.
Ha redatto un completo ed esauriente studio sulla disciplina dei licenziamenti individuali e collettivi con gli aggiornamenti introdotti dal c.d. “Collegato lavoro”, dalla legge Fornero e dal decreto legislativo n.23 del 2015 (“Jobs Act”) pubblicato dalla casa editrice Serena.
