Cáceres 1966. Un anno dopo le tragiche vicende che avevano coinvolto l’ispettore Blanco, Joelle, Felipe e Don Gonzalo, il ritrovamento di un cadavere fa riaprire le indagini per catturare la Maschera Dipinta. Il caso è affidato alla criminologa Lombry e alla moglie del mercante d’arte. Murena è in fuga, braccata da un misterioso e perfido personaggio riemerso dal passato: Tigo il Musico, eclettico artista di strada che, nella sua teatralità, usa il repertorio musicale per confondere e perpetrare i sui fini malefici. Il nuovo attore plagia Tino, il prete scomunicato e prepara i suoi piani accompagnato dall’inseparabile violino. Il Musico è scaltro e si avvale di un micidiale alleato: “il sicario silenzioso”. Le insidie per La Maschera Dipinta non sono alimentate soltanto dal suo antagonista, ma anche da un luogo tetro ed austero amministrato da monache: La Casa della Misericordia. Sul sentiero per Santiago de Compostela fra i Paesi Baschi e la Cantabria, i quattro “assassini” inseguono la preda in una caccia aperta da chi vuole ottenere giustizia e da chi cerca la propria vendetta. Murena, grazie all’opera di August, conoscerà Abel il pescatore, Angel l’educatore, Joseba del “Caserio”, Izaskun della “Buena Suerte”, suor Pilar e Lupe, l’esilarante donna erculea. La preda è ambita da un cacciatore senza scrupoli. Riuscirà a catturarla? Senza travestimenti la Maschera Dipinta dovrà affrontare un insidioso nemico che non aveva mai considerato: la paura!
Max Premoli, grafico pubblicitario, per tredici anni ha insegnato comunicazione creativa e marketing.
Ha svolto la professione in studi, agenzie di pubblicità e case discografiche. Oggi è libero professionista.
Biografia dell'autore
Max Premoli

Ha svolto la professione in studi, agenzie di pubblicità e case discografiche. Oggi è libero professionista.