‘Ngiurie, Mestieri e Putìe a Chiusa Sclafani (1955-1975)’ racconta la memoria e l’identità di una comunità attraverso le ‘ngiurie’, soprannomi che custodiscono le radici di un popolo. Con autenticità, l’autore guida il lettore in un viaggio tra mestieri scomparsi, tradizioni e aneddoti che hanno plasmato il borgo siciliano. Questo libro è più di una celebrazione del passato: è un ponte tra generazioni. Le storie narrate invitano a riscoprire le proprie origini e a riflettere sul valore della memoria collettiva. Pensato per chi vuole riconnettersi con il patrimonio culturale di Chiusa Sclafani, è un omaggio alla forza del racconto e alla bellezza di una Sicilia che continua a vivere attraverso i ricordi.
Nino Di Benedetto ha vissuto un'esistenza segnata dal lavoro, dalla musica, dall'emigrazione e dal forte attaccamento alle proprie radici. Dopo aver iniziato il suo cammino nelle botteghe artigiane, ha seguito il richiamo della sartoria fino a Milano, ha costruito la sua vita tra Italia e Germania e ha dedicato anni al servizio pubblico. Oltre al lavoro, la sua storia è profondamente intrecciata con quella di Chiusa Sclafani, il paese che gli ha dato i natali e che continua a vivere nei suoi ricordi e nelle tradizioni tramandate. La sua famiglia, i suoi tre figli e i suoi sette nipoti sono parte di un'eredità culturale e affettiva che si manifesta anche nella fierezza con cui porta la sua 'ngiuria, simbolo di appartenenza e identità. Con il suo libro, Nino ha voluto dare voce alla memoria collettiva, raccontando gli aneddoti e le storie che fanno parte del vissuto di un'intera comunità. Un tributo ai chiusalini vicini e lontani, ai giovani che scoprono le proprie radici attraverso i racconti dei nonni, e ai luoghi che continuano a custodire il passato, trasformandolo in legame e orgoglio.
Biografia dell'autore
Nino Di Benedetto Marruggiu
