I migliori anni è un testo scritto e diviso in capitoli che tratteggiano gli anni '60, rievocando i fatti più importanti e le caratteristiche più salienti di un'epoca che ha cambiato la storia sociale e generale. L'autore scrive con le impressioni che ha percepito un bambino di sette anni in quegli anni, quindi con la sua meravigliosa innocenza a vedere e raccontare quell'epoca, descrivendola nei dettagli. Furono anni di grandi cambiamenti, un dopoguerra che portò a un boom economico strepitoso, ma, purtroppo non per tutti, poichè continuarono a esistere i poveri e troppe divergenze tra Nord e Sud Italia. Il racconto narra dell'avvento della televisione con i primi programmi e il Carosello, che tante curiosità ha poi avuto nelle generazioni successive, della radio e della musica con I Beatles, dell'avvento delle automobili utilitarie con la Fiat 500 e ancora molto altro che portò agli italiani notevoli miglioramenti, passando da un Italia agricola a industrializzata.
L’autore Pasquale Ricci, che nella vita si è interessato di numeri e leggi, si trova spesso sentire domande su quei favolosi mitici, irripetibili anni ’60, i giovani con i quali entra in contatto anche per il tipo di lavoro che svolge, la curiosità su com’erano questi anni favolosi, come era senza i telefonini, com’era quando la televisione aveva un solo canale bianco e nero; da qui e tante altre domande, Pase ha deciso di raccontare con qualche dettaglio in più, curiosità che visto dalla sua angolatura tutti i quei fenomeni che gli sono passati davanti agli occhi in quegli anni, quelle sensazioni vissute e poi mano, mano con l’adolescenza, il cambiamento delle mode dei costumi della società, facendo qualche leggera riflessione sulla storia dell’Italia nel dopoguerra, la ripresa e la crescita e poi il boom economico, cosa è stato, a chi ha giovato.
Biografia dell'autore
Pasquale Ricci
