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Storia della Biochimica in Italia
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Storia della Biochimica in Italia

Storia della Biochimica in Italia

dalle origini all’anno 2000

Un racconto della storia riguardante la nascita e lo sviluppo della disciplina della Biochimica nel nostro Paese, dalle sue origini all’anno 2000. Una raccolta di notizie, meritevoli di non andare disperse con l’inesorabile trascorrere del tempo, di cui abbiamo conoscenza collettiva e che è stato possibile trasformare in un documento unitario. Una storia ricca di nomi di “pionieri”, di “maestri”, di tante personalità del mondo scientifico, che hanno permesso con il loro impegno, la loro passione, e spesso con la loro “genialità”, la nascita e lo sviluppo delle diverse scuole di Biochimica nelle diverse Regioni italiane. Un corpo unico di informazioni -date, immagini e aneddoti, con inevitabili molteplici connessioni tra loro- presenti nel corpo della nostra Società e finora in possesso, in ordine sparso, della memoria di tanti docenti e ricercatori biochimici che hanno operato o ancora operano nei vari centri di ricerca del nostro Paese. Ed è stato proprio grazie a tanti di costoro che questo testo ha potuto vedere la luce. Perchè ognuno di essi ha raccolto con passione l’invito della “Società Italiana di Biochimica e Biologia Molecolare” di recuperare miriadi di informazioni che rischiavano di andare disperse. Senza la loro attiva partecipazione, questa impresa non avrebbe potuto senz’altro avere luogo e la nostra sfida alla memoria non avrebbe potuto avere successo.

 

Biografia dell'autore

Società Italiana di Biochimica e Biologia Molecolare

Le prime tracce della Società Italiana di Biochimica e Biologia Molecolare (SIB) sono riscontrabili nei primi decenni del secolo scorso in una organizzazione, presieduta dal fisiologo Amedeo Herlitzka, che disponeva anche di una propria rivista scientifica intitolata “Biochimica e Terapia Sperimentale”. Nei successivi venti anni, detta pioneristica Società divenne però poco attiva, tanto che uno dei suoi fondatori, il patologo Alberto Ascoli, si sentì in dovere ad un certo punto di stimolarne addirittura una vera e propria “resurrezione”, cosa che avvenne a partire dal 1951, allorquando quattro “pionieri” della nuova disciplina -Giuseppe Amantea, Gaetano Quagliariello, Alessandro Rossi Fanelli e Silvestro Silvestri- stipularono il 28 giugno in Roma l’atto di costituzione della “Società Italiana di Chimica Biologica” con sede nell’Istituto di Chimica Biologica dell’Università di Roma. In seguito, nel 1973, la Società assunse il nome di “Societa' Italiana di Biochimica” (SIB) a seguito di una modifica di Statuto, il quale venne poi nuovamente modificato nel 1992 e poi nel 1999 facendo assumere alla SIB la denominazione attuale di “Societa' Italiana di Biochimica e Biologia Molecolare”. Ulteriori due modifiche di Statuto della SIB furono effettuate infine nel 2001 e, più recentemente, nel 2022. Al 31.12.2024 sono regolarmente iscritti alla SIB 802 soci “ordinari”, 616 soci “giovani” (sotto i 35 anni), 123 soci “non strutturati” e 29 soci “onorari”. La SIB ha aderito, a partire dal 1964, alla “Federation of the European Biochemical Societies” (FEBS), alla “International Union of Biochemistry and Molecular Biology” (IUBMB) e alla “Federazione Italiana delle Scienze della Vita” (FISV).
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