Libri dell'autore
Ucraina
breve storia di un territorio
Antonio Costa
pagine: 152
La storia intrecciata tra Russia e Ucraina può aiutare a capire meglio in che modo gli eventi storici precedenti abbiano portato i rapporti fra Russia e Ucraina alla situazione attuale. L’intervento militare russo in Ucraina non è una novità; può essere considerato un prolungamento nel tempo di una prassi che si è più volte ripetuta nei secoli passati.
Negli ultimi dieci secoli l’Ucraina è stata ripetutamente divisa e spartita tra potenze in competizione tra loro. Oggi questa prassi non sembra ancora conclusa.
Fin dall’inizio della sua storia, come si può con certezza evincere dai fatti, l’esistenza di uno scontro quasi permanente tra l’aspirazione all’autonomia e l’imposizione del dominio di potenze confinanti ha costretto il popolo ucraino a scegliere tra la libertà e l’indipendenza o la possibilità di venire a patti con le potenze dominatrici, come avviene tutt’oggi.
Pietro Leoni e altri del Russicum
I preti licenziati dal Russicum in missione “speciale” in URSS
Antonio Costa
pagine: 206
L’impero sovietico è stato un universo molto difficile da interpretare. Raramente si trova una nazione che abbia inflitto a se stessa un genocidio così vasto. Mai un grande paese ha tenuto segregato un numero così elevato di propri cittadini. Durante il regime sovietico più di venti milioni di persone, tra uomini, donne e bambini sono stati giustiziati o inviati nei gulag sparsi per tutto il suo immenso territorio.Dopo che l’Unione Sovietica e la Germania nazista si spartirono l’Europa dell’Est, una miriade di altre persone di altri paesi finirono nei suoi più remoti campi di lavoro. Da Mosca a Vladivostok, dal mare Artico alle steppe del Kazakistan ancora oggi si possono trovare nelle tombe nomi stranieri.Fino al 1955 furono pochissimi i prigionieri che dai gulag tornarono nelle loro case o nei propri paesi di origine.Uno di questi fu Pietro Leoni che, liberato il 13 maggio 1955, per opera della Madonna diceva lui, quasi per primo rivelò al mondo occidentale attraverso le sue memorie lo sterminato universo dei gulag sovietici.Leggendo questo libro si ha modo di ripercorrere le tappe salienti della sua odissea e, in sintesi, quella dei suoi compagni di studio del Collegio Russicum, i quali osarono infrangere la “cortina di ferro” che avvolgeva l’impero sovietico. Essi non esitarono a giungere all’estremo sacrificio della vita, per portare a quel popolo martire, che sperimentava la più grande persecuzione della storia, il conforto della fede che rischiava di essere cancellata per sempre.