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Gianni Bortolomai

Gianni Bortolomai
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Gianni Bortolomai

Libri dell'autore

Dalla terra al mare il contadino diventa corsaro

Gianni Bortolomai

pagine: 216

Antonio non si stancava mai di ascoltare i racconti dello zio Giovanni che, imbarcato su una galea da guerra della Serenissima Repubblica di Venezia, aveva perso l’avambraccio sinistro combattendo contro i pirati Uscocchi che infestavano il mar Adriatico, minando i commerci Veneziani. Al compimento del suo quindicesimo anno, decide di lasciare la famiglia, il lavoro della terra per arruolarsi nella marina da guerra della Serenissima. Lungo la via maestra che dal paese natio porta a Venezia, incontra l’uomo che insieme al gigante Turco Rasta, lo trasformeranno in un temibile combattente e un valido uomo di mare. Con il brigantino catturato ai pirati, navigando per tutto il mediterraneo assaltando e catturando navigli turchi e magrebini, minando seriamente i loro commerci e per questo viene temuto e odiato.
20,00 19,00

Origini Contadine

I ricordi non spariscono se sono belli

Gianni Bortolomai

pagine: 266

Il romanzo ha preso spunto dai ricordi di una famiglia veneta di mezzadri. Il testo si sviluppa in un arco di vita a partire dal 1903 sino al 1960. Rievocano i diversi trascorsi di nonna Santa e della sua famiglia. Il suo lavoro come avventizia nelle risaie nei primi anni del 1900. Si viveva in grandi casolari dove il patriarca riuniva intorno e condivideva il casolare con la moglie e tutte le famiglie dei figli maschi. Rievoca le tradizioni e le regole della convivenza. Elenca i diversi metodi di preparazione dei terreni. Come, nel sistema di reciproco scambio le famiglie di mezzadri si riunivano presso il podere di ognuna di queste per la trebbiatura.  Lo spaccato di vita contadina con i lavori nei campi, il cibo preparato per pranzo e cena e come la stalla diventava il salotto del dopocena. La perdita del marito nella Prima guerra mondiale. Le grandi difficoltà del dopoguerra fatte da grandi privazioni e sacrifici. Raccontava dello svolgersi della vita negli anni 30 e 40.  I pericoli e gli spaventi vissuti durante la Seconda guerra mondiale. Nel 1950 la divisione della famiglia. I cinque fratelli a causa dell’aumentato numero di componenti delle famiglie decisero di dividersi. Nonna Santina per circa 10 anni si divideva tra i due casolari in cui vivevano i figli. I ricordi terminano a metà degli anni Sessanta quando vennero conclusi i contratti di mezzadria e vissero separatamente.
15,90 15,11
 

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