Libri dell'autore
Galan 7 Vol. III - La nascita degli Dei
Oliviero Beniamini
pagine: 604
Il piccolo Ruld era emozionatissimo, quasi fremente. Era stato solo per pura fortuna se si era trovato in quel turno di guardia, ed era stato convocato come picchetto d'onore all'arrivo della "Leggenda". Era arrivato ormai da più di due archi a Galan 7 e non c'era lasso che non sentisse parlare delle sue mirabolanti imprese. I poschi anziani rimasti, dopo la guerra con i Cyborg, ne parlavano con deferenza.
Si diceva che se eri in una situazione disperata, alla fine lui e i suoi compagni arrivavano a tirarti fuori dai guai, tanto che si vociferava che era dotato di poteri soprannaturali. Qualcuno diceva che in realtà non fosse umano, ma un Faresh o peggio, una specie di demone. Anche la sua astronave era diventata leggendaria e anche se il Sukoy in realtà era solo un piccolo incrociatore stellare, era diventato sinonimo di invincibilità.
Tuttavia i ben informati dicevano che in realtà non esisteva ne l'Umano ne l'astronave e tutto quello che si raccontava sulle loro mirabolanti imprese non fossero che menzogne diffuse ad arte per effettuare i nuovi reclutamenti e tranquillizzare gli abitanti del quadrante dopo gli sconvolgimenti che c'erano stati durante la guerra con i cyborg.
Adesso però lui era lì, e avrebbe potuto vedere con i suoi occhi se la "Leggenda" esisteva davvero, anche se in cuor suo non riusciva ad immaginarselo. Sapeva che si sarebbe stupito!
Galan 7 Vol. I - Oltre il destino
Oliviero Beniamini
pagine: 560
"Lei ci è stato segnalato come uno dei migliori individui dell'accademia aerospaziale di Suro, anche se questo sarà tutto da dimostrare, ed è per questo che è stato selezionato per un periodo di addestramento su Galan 7. L'addestramento sarà duro... e mi sento in dovere di avvisarla che solo pochi piloti alla fine rimangono con noi, così non resterà troppo male se la dovessimo rispedire al suo pianeta d'origine", aggiunse con aria beffarda.
Over rispose stizzito "Grazie per la sua franchezza Signore, spero di deluderla rimanendo a lungo con voi."
Il Comanduro a quella risposta insolente lo squadrò inarcando ancora di più il sopracciglio dell'occhio sinistro con un'impercettibile smorfia, un misto di sorpresa e ribrezzo.
"L'unica cosa di cui non abbiamo bisogno qui è la sbruffonaggine mio caro. Galan 7 è una base orbitale, o meglio un pianeta artificiale che segna i confini dell'universo finora conosciuto. E' il confine con l'ignoto, l'ultimo baluardo o... il primo avamposto dell'intera Confederazione delle Galassie. Noi abbiamo il compito di difendere, esplorare, conoscere.
Qui c'è posto solo per i migliori, se lo ricordi... e gli umani, da quello che so, molto difficilmente rientrano in questa categoria."
Galan 7 Vol. II - Amare verità
Oliviero Beniamini
pagine: 348
...Basaniè rimase qualche istante in silenzio sembrava soppe sare parole di Eledar poi riprese a parlare con tono grave.
"La Confederazione ha già deciso. Non si tratta di una guerra interna con tanti interessi economici e politici in cui ci si muove in punta di piedi! Questo è un pericolo esterno, mette a tutti orrore in egual misura. Mette paura ai politici il panico che si potrà diffondere sui loro pianeti se le cose che sono successe qui si dovessero risapere. Mette paura ai finanzieri che tutto ciò intacchi i loro traffici ed i loro guadagni. Mette paura ai popoli."
"Ma non potete celare tutto, come se il pericolo non esistesse, bisogna che i governi e i popoli sappiano da cosa li stiamo proteggendo!"
"Eledar... la gente non ha nessun bisogno di sapere quello che già non sa! Nella galassia gli esseri vogliono solo vivere il più comodamente possibile e se possono, vogliono evitare di sapere la verità sulle cose e lasciare che ci siano esseri come me o come lei a vegliare su di loro!"
"Forse abbiamo un po' troppo la pretesa di decidere per tutti Basaniè, non trova?"
"La Verità spesso ha un sapore amaro Eledar..."
È vero... ma io ho sempre amato la verità!" rispose il Ruld parafrasando la frase del Pusca.
"Lei forse, ma il resto dell'universo, spesso, è ben felice di ignorarla!".
...Basaniè tornò a riflessivo, sembrava stesse scegliendo le parole, infine tornò a guardare intensamente il vecchio Ruld.
"Sono state mobilitate le Torpedini, arriveranno qui quattro delle Sette Sorelle!".
Eledar schizzò dal divano come avesse ricevuto una scarica elettrica: "Siete impazziti! ...gli Angeli della Morte! ...non sono mai stati usati nemmeno nei momenti più bui. Neanche durante il Marasma D'Onir!" esclamò indignato.
"E allora è giunto il momento di usarli." sussurrò laconico Basaniè con la sua voce sgraziata.