Libri dell'autore
Economia della Cultura
Salvatore Cifalà
pagine: 232
Si sostiene che l’economia debba crescere in modo libero, autonomo e solo in questo modo si avrà uno sviluppo rapido che porterà ad un maggiore profitto: Vi sono sei fattori che l’uomo ricerca continuamente che possono renderlo effettivamente felice:
Autonomia > libertà nel realizzare ed esprimere liberamente i suoi bisogni, sentimenti e pensieri;
Identità > non bisogna sentirsi migliore di altri, ma diverso, poiché ogni uomo è singolare;
Competenza > riconoscere, coltivare e sviluppare le capacità che si trovano in ognuno;
Contributo > ogni individuo vuole contribuire alla società;
Comunità > l’uomo è un “animale sociale”, la comunità soddisfa i bisogni di sentirsi sicuri, apprezzati, riconosciuti;
Relazioni > le relazioni ben funzionanti si trovano alla base della vita dell’uomo;
Esiste una relazione positiva tra sviluppo della cultura e sviluppo economico, la cultura contribuisce a formare individui migliori e maggiormente produttivi; Sicchè, in tal senso, la diffusione e la produzione della stessa costituiscono le precondizioni, oltre che dello sviluppo della persona umana, anche dello stesso sviluppo economico.
Il ponte sullo stretto di Messina
Volano per l’economia: la porta principale per entrare in Europa
Salvatore Cifalà
pagine: 166
L’attraversamento stabile dello Stretto è necessario e urgente; ma ancora più urgente è ragionare in modo nuovo e trasparente, ed è necessario costruire l’opera giusta, non solo per non sprecare enormi risorse, ma per porre le basi del doveroso sviluppo di un’area importante del Paese. Dicono gli “illuminati” che, con gli euro che si spendono per questa opera faraonica, si potrebbero realizzare infrastrutture più urgenti: strade, autostrade, il doppio binario ferroviario, fogne, acquedotti; E verdi e ambientalisti, alle critiche suddette, aggiungono anche la seria preoccupazione che quel gigantesco manufatto in cemento in mezzo alla Stretto possa rappresentare un ostacolo al “flusso degli uccelli migratori”. Il notevolissimo contenuto tecnologico del progetto e la dimensione dell’intervento prefigurano però importanti ricadute per diversi settori produttivi, non solo in termini di occupazione e di ricavi, ma anche in termini di rivitalizzazione dell’economia locale e di rilancio d’immagine in ambito internazionale. La realizzazione di un’opera infrastrutturale come il collegamento stabile e continuativo tra le due coste dello Stretto è destinata a produrre immediatamente e nel tempo, una serie di effetti sul contesto sociale, economico e territoriale. La creazione di “un’area urbana integrata” tra Messina e Reggio Calabria, grazie al drastico abbattimento dei tempi di attraversamento dello Stretto, comporterà una più agevole fruizione di varie funzioni, tra le altre, culturali, sanitarie, commerciali, di svago. Permettetemi una nota critica: il Ponte sullo Stretto di Messina un record mondiale l’ha già intascato: il guinness degli anni trascorsi a parlarne e a discuterne, 150 anni passati ad elogiare e a criticare un progetto che, dopo 200-250 milioni di euro spesi nel passaggio tra il vecchio e il nuovo Millennio, continua a rimanere purtroppo, fino adesso, solo un progetto, ma che spero si realizzi al più presto.
Finanza Sostenibile
Salvatore Cifalà
pagine: 186
La finanza sostenibile mira a creare valore nel lungo termine, indirizzando il capitale verso attività che, oltre a generare plusvalore economico, siano anche utili alla società e non compromettano le risorse naturali e l’ambiente in generale.
La finanza sostenibile lega, in una visione di lungo periodo, il rendimento finanziario e la creazione di un valore sociale condiviso; Comprende inoltre la mitigazione dei rischi ambientali e delle disuguaglianze generate dall’attività economica; Gli asset gestiti secondo i criteri della sostenibilità funzionano perché inducono a interrogarsi in maniera critica sulla “qualità” delle strategie proposte e sulla loro “necessità”, ovvero se rispondono a un cambiamento strutturale del mercato e dei bisogni sociali o sono una moda passeggera.
In conclusione, la finanza sostenibile rappresenta una nuova era in cui il capitale non è solo un mezzo per generare profitto, ma anche un potente strumento per migliorare il mondo, attraverso investimenti responsabili e consapevoli.
Finanza Comportamentale
Salvatore Cifalà
pagine: 138
La finanza comportamentale e l'economia comportamentale sono campi di studio strettamente legati, che applicano la ricerca scientifica nell'ambito della psicologia cognitiva alla comprensione delle decisioni economiche e come queste si riflettano nei prezzi di mercato e nell'allocazione delle risorse; Entrambe si interessano della razionalità, o meglio della sua mancanza, da parte degli agenti economici; La “finanza comportamentale” si è sviluppata come “ramo” della teoria neoclassica a partire dagli anni '50;
Mentre l’economia classica descrive come gli individui dovrebbero comportarsi in teoria, per giungere a decisioni ottimali, l’economia comportamentale descrive invece come gli individui si comportano nella realtà, dove le scelte vengono prese in condizioni di rischio o incertezza, e dove le emozioni giocano spesso un ruolo determinante nel preferire un’alternativa rispetto alle altre.
Queste dinamiche sono studiate dalla finanza comportamentale, una branca dell’economia comportamentale che studia gli effetti della psicologia in ambito finanziario; Conoscere questa disciplina è utile a chi desidera investire in modo consapevole, per non commettere errori cognitivi che possono portare a scelte d’investimento sbagliate con il rischio di perdere i propri soldi.
Economia Comportamentale: l'istinto va sempre supportato dalla ragione
Salvatore Cifalà
pagine: 152
L’economia comportamentale indaga le modalità con cui vengono prese le decisioni; Quando prendiamo decisioni, commettiamo errori; Lo sappiamo tutti per esperienza personale, ovviamente; Lo studio della economia comportamentale si pone come obiettivo l’individuazione delle molteplici distorsioni, individuali e collettive, rispetto al modello classico, che si possono concretamente riscontrare nel processo decisionale; Essa è diventata l’approccio accademico dominante alla comprensione delle decisioni; L’e. c. offre anche molte possibilità dal punto di vista professionale; Una figura come quella del designer comportamentale è molto richiesta nelle aziende che si occupano delle piattaforme digitali, per esempio il behavioral analyst, invece, estende l’analisi del comportamento a tutti gli ambiti economici che prevedono relazioni umane; A tal proposito, grande rilevanza sta assumendo un nuovo modo di concepire e condurre le aziende che, ogni giorno, devono affrontare i problemi economici senza dimenticare che prima di tutto esse nascono, si sviluppano e vivono all’interno di una società verso cui hanno delle responsabilità economiche, sociali ed ambientali.
L’evoluzione del divario fra Nord e Sud
Salvatore Cifalà
pagine: 180
Durante oltre un secolo e mezzo, la divergenza tra il Nord e il Sud è stata connotata da un sempre più accentuato dualismo economico, che ha operato all’interno di un meccanismo di sviluppo nazionale con componenti via via più ampie di tipo capitalistico.
I Regni di Sicilia e di Napoli, stavano quanto meno alla pari con gli altri grandi Stati europei; Di problemi ve ne erano tanti ed enormi, quindi non intendo rappresentare il Regno Siculo-Napoletano come un "Paradiso perduto"; Ma in tanti campi si raggiunsero notevoli livelli di eccellenza.
Come documentato, tra l’altro, nel capitolo IV dove vengono sinteticamente illustrati alcuni dei primati raggiunti nell’epoca ante unificazione e nel successivo capitolo VIII dove viene evidenziato che prima del 1860 il Sud era più ricco del centro nord Italia con una elencazione cronologica dei records vantati dal Regno delle due Sicilie.
L’opera riporta nell’ultimo capitolo, il quattordicesimo, una appendice nella quale vengono sinteticamente illustrati i provvedimenti che decretarono quella che è conosciuta come eversione dell’asse ecclesiastico, che sancirono la soppressione degli ordini e delle congregazioni religiose e la confisca dei beni agli enti religiosi.
Finanziamenti in pool detti anche prestiti sindacati
Inquadramento giuridico del rapporto, disciplina legislativa e contrattualistica. Origini, storia ed evoluzione del mercato.
Salvatore Cifalà
pagine: 94
La presente pubblicazione fornisce un quadro storico dello sviluppo di questo mercato sempre più globale e ne descrive il funzionamento; I prestiti sindacati sono una fonte di finanziamento internazionale assai rilevante: le sottoscrizioni di facilitazioni di questo tipo rappresentano non meno di un terzo del finanziamento internazionale totale, comprese le emissioni di titoli obbligazionari e azionari; Il finanziamento in pool (anche noto come prestito sindacato, dalla corrispondente definizione inglese syndicated loan) è un’operazione di approvvigionamento di risorse finanziarie con obbligo di rimborso da parte del prenditore. Queste operazioni ricorrono solitamente quando l’entità della somma richiesta dal borrower impedisce ad un solo finanziatore di concederla; in queste ipotesi due o più banche si accordano per l’erogazione del finanziamento, coordinate da una banca capofila incaricata di gestire i rapporti con il mutuatario e di adempiere ai relativi oneri amministrativi. I finanziamenti in pool assolvono ad un duplice scopo: da un lato, il mutuatario riesce ad ottenere, generalmente in tempi ridotti, un prestito di importo superiore al potenziale creditizio di un singolo istituto di credito; dall’altro lato, i mutuanti che partecipano al pool assumono l’investimento (e il relativo rischio) pro quota e senza vincolo di solidarietà, a fronte di tassi di interesse redditizi.