Il bisogno di esprimere qualcosa che crea emozione, non sempre deve seguire una specifica via strutturata, scrivere è dare spazio al proprio spirito di esprimersi in piena libertà.
Ecco quindi che i versi scritti al di fuori di uno specifico progetto, divengono un po' come tanti "figli unici" messi a farsi compagnia in un cassetto; spazio che con il tempo si è trasformato in una sorta di castello fatato, con le sue sale, le sue torri e le sue segrete.
Così, in questo mistico spazio protetto, nell'arco degli ultimi vent'anni, hanno preso ad aggirarsi emozioni vestite di parole, e il susseguirsi delle poesie di questa raccolta segue la progressione temporale del loro arrivo al castello.
Biografia dell'autore
Massimo Apicella

Nato nel 1962 a Torino, si distingue per la sua capacità di esplorare una vasta gamma di mezzi espressivi, spaziando dalla scrittura alle arti figurative, alla performance art delle concertesie.
La sua opera è caratterizzata da un continuo dialogo tra pensiero, suono e materia.