“Il ricordo è poesia, e la poesia non è se non ricordo”. Così Giovanni Pascoli rifletteva sul legame tra lo spirito poetico-creativo e la memoria, un rapporto che in “Qui e altrove”, opera prima di Mariella Russo, diviene nucleo tematico centrale. L’autrice, infatti, lo conserva intatto dentro di sé e lo preserva nonostante il trascorrere inesorabile del tempo, le esperienze fatte del mondo e le bruttezze della società. Il libero uso della parola poetica permette a tutti gli argomenti inseriti nelle tre parti della presente silloge - “Dialettica delle emozioni”, “Natura tra spazio e tempo” e “Realtà impietosa” – di presentarsi contemporaneamente al lettore nella specificità del loro esistere. La riscoperta dell’individuo, che rintraccia la rivelazione più vera del proprio io nella contemplazione del paesaggio, diventa così la base per un lavoro d’introspezione personale, riscoperta della sensibilità umana più autentica e analisi, a volte impietosa, della realtà. La natura, infatti, non è vista come una dimensione esterna ed estranea all’essere umano, ma come qualcosa di cui ogni individuo è intrinsecamente parte perché benigna e ispiratrice dei migliori ideali dell’umanità. Permette così di riscoprire i valori morali e spirituali perduti nonostante oggi i vincoli sociali più profondi si siano snaturati e l’essenza stessa dei sentimenti, che dovrebbero legare in un patto di fratellanza tutti gli uomini, si siano corrotti in brutalità, violenza e indifferenza.
Biografia dell'autore
Mariella Russo

Mariella Russo è nata e vive a Monza. Laureata in scienze politiche ha svolto la professione di insegnante di discipline giuridico-economiche fino all’età pensionabile. Da alcuni anni si dedica alla poesia ma da sempre coltiva la passione per la letteratura. Ha pubblicato nel 2017 la sua prima raccolta di poesie “Qui e altrove”.