Kafka chi era costui? Come interpretare la sua opera? Si tratta di scritti puramente intellettuali privi di contenuti reali o c’è un nesso con la sua vita? Solo il puro gioco letterario di un uomo reclusosi volontariamente in una scatola esistenziale dove si è costruito un personale universo alternativo, incomprensibile e dalla logica aberrante, senza apparenti vie d’uscita per sfuggire al mondo? Oppure scavando nel kafkiano è possibile ritrovare tracce della realtà o addirittura una chiave interpretativa della realtà stessa? Dare una risposta a queste domande è l’ambizioso tentativo di questo libro che propone, a partire dai testi dell’autore praghese, diversi percorsi per raggiungere un’ipotesi interpretativa unica basata sulla realtà.
Milanese con ascendenze friulane, plurilaureato, docente, si è da sempre occupato dell’opera di Kafka pubblicando, oltre ad alcuni articoli su riviste e siti specializzati, Kafka e le donne (Atheneum, Firenze 2000). Tra i suoi libri si ricordano: Anatomia della negoziazione sindacale (con M. Bornengo, FrancoAngeli, Milano 2002); Scipio Slataper, storia di un uomo e di un poeta di frontiera (Parsifal, Trezzano sul Naviglio 2002); Timegate (Carta e Penna, Torino 2015).
Ha, inoltre curato le poesie giovanili scritte da Scipio Slataper per Maria Conegliano, il suo primo amore: Scipio e Maria un amore ingenuo (Parsifal, Trezzano sul Naviglio 2003).
Biografia dell'autore
Maurizio Canauz

Ha, inoltre curato le poesie giovanili scritte da Scipio Slataper per Maria Conegliano, il suo primo amore: Scipio e Maria un amore ingenuo (Parsifal, Trezzano sul Naviglio 2003).