Questo libro è per chi sa che la musica è una casa che ci accoglie anche quando non sappiamo più dove andare. Per chi tiene in tasca una canzone e la custodisce come fosse una vecchia fotografia sbiadita dal tempo. Per chi vive le canzoni come fossero frammenti di memoria che riaffiorano a ogni ascolto, e che riconosce l'eco di un ricordo ogni volta che parte quel riff.
È per chi ascolta le note come fossero confessioni sussurrate, un assolo che fa male, un ritornello che consola, una voce che ci tocca lì dove non abbiamo più parole.
È per chi cerca il filo invisibile che lega la musica alle nostre esistenze, e non smette di credere che una canzone possa salvarci.
È per chi attraversa i generi musicali come si attraversano i giorni, alcuni frenetici e rumorosi, altri lenti, altri ancora pieni di una dolcezza inaspettata. Per chi sa che una compilation può trasformarsi in una biografia, e che certe canzoni ci sopravvivono, e lo fanno con una grazia che commuove.
E, soprattutto, questo libro è per chi, almeno una volta, ha trovato rifugio dentro una melodia, quella che ci ha fatto piangere, quella che ci ha dato la forza di risollevarci e ci ha fatto compagnia quando nessuno poteva restare.
Perché queste 101 canzoni sono un jukebox belo e folle, in cui passato e presente dialogano con dolcezza. Sono un piccolo archivio di emozioni che resistono al tempo che passa. Una testimonianza di quanto la musica sappia accompagnarci, sorprenderci, consolarci e, talvolta, persino rimetterci in cammino... "We were born to run".
Che il lettore apra questo libro con la voglia di riascoltare una canzone amata, di scoprirne una nuova, o semplicemente di concedersi un momento di silenzio, perché sarà comunque musica. E sarà, ancora una volta, vita.
Mary Pellegrino