Viviamo tempi assai difficili, dove la pandemia e la guerra hanno ulteriormente accelerato e complicato non poco il cambiamento già in atto dall’avvento della globalizzazione, dove cambia tutto molto velocemente e ovviamente, cambia anche il mondo del calcio, di cui ci occuperemo in questo libro, rimettendo in discussione tutta la retorica conservatrice e inutilmente romantica di uno sport che al suo interno e soprattutto a livello giornalistico vive i cambiamenti, più come traumi che come progresso. Il mondo del calcio non può più aspettare crogiolandosi nella convinzione che ancora oggi sia “lo sport più bello al mondo” e che tutto sia dovuto per diritto divino. Conquistare l’attenzione delle nuove generazioni, mantenere una certa credibilità e non svilire le passioni dei tifosi, che sono il cuore pulsante di questo sport, è fondamentale, oltre che un dovere! Rinnovarsi adeguatamente e allo stesso tempo soddisfare tutte le componenti, è ancor più prioritario per chi ne gestisce le strategie di tipo politico-economico, organizzativo e culturale. Diversamente, voler sfruttare tutti i vantaggi del pur discutibile progresso tecnologico e della globalizzazione, e poi sfruttare il cambiamento solo per meri interessi personali o di bottega, in periodi di forte crisi, potrebbe risultare fatale, perché i conti non torneranno più per nessuna delle tantissime componenti che gravitano direttamente e indirettamente intorno al mondo del calcio. Nessuna esclusa!
Biografia dell'autore
Pippo Trio
