Libri dell'autore
Uomini, risorse, potere e devozione a Marineo
Parte terza (1860-1960)
Antonino Scarpulla
pagine: 218
Subito dopo l’Unità, miseria diffusa e sottosviluppo, ereditati dai secoli precedenti, generarono ulteriori disuguaglianze. La cultura di governo della classe dirigente locale, peraltro, si è rivelata ancora una volta inadeguata a risolvere i bisogni emergenti dalle classi popolari, concentrata com’era nella gestione del potere e delle risorse che metteva a disposizione. La storia di Marineo è stata specchio di una situazione comune alla maggior parte dei paesi del Sud. Una siffatta gestione, inoltre, generò in paese un malaffare diffuso e radicato nella società, dove mafia e politica, spesso, camminarono a braccetto per lunghi e tortuosi tratti, tanto da spingere in questi cento anni la Prefettura di Palermo a commissariare il Comune di Marineo con una frequenza impressionante. Ho potuto così ricostruire, mettendo in fila tanti tasselli, gli eventi piccoli e grandi che hanno caratterizzato la vita quotidiana di Marineo: il malcontento popolare degli anni Sessanta e Settanta dell’Ottocento, il movimento dei Fasci soffocato nel sangue, l’emigrazione, la Grande guerra e l’occupazione delle terre, l’avvento del fascismo, la Seconda guerra mondiale e il lungo e difficile dopoguerra, le battaglie sindacali degli anni Cinquanta e il ruolo della mafia in questi cento anni. Questi elementi fanno da sfondo all’ attuale situazione del paese, (tuttora svenato dall’emigrazione di centinaia di giovani), il cui sviluppo è ancora oggi in larga parte da immaginare e realizzare.
Uomini, risorse, potere e devozione a Marineo
parte seconda (1750-1860)
Antonino Scarpulla
pagine: 202
Questo volume documenta, attraverso un meticoloso scavo d’archivio, la vita di Marineo e dei marinesi dal 1750 al 1860 e ne affronta i nodi cruciali, dalla fine del possesso dei Pilo, ultimi signori feudali del paese, sino alle soglie dell’Unità. Documenta il travaglio di una comunità alle prese con eventi e momenti di crisi gravissimi dovuti alle malattie endemiche, a frequenti carestie, alla frana del 1800, al colera del 1837 e soprattutto alla povertà strutturale di una società la cui economia era basata sulle risorse della terra, con tutto il peso del groviglio di rapporti squilibrati allora vigenti tra proprietari e contadini.
Il filo rosso che lega le vicende del periodo è il nascere e il formarsi dell’élite locale che, inserendosi in maniera spesso convulsa e opportunistica nei grandi snodi delle vicende siciliane della prima metà dell’Ottocento (i moti del ’20, la rivolta del ’37, i moti del ‘48 e del ’55), gestì il potere locale, per la conquista del quale ricorse ad ogni mezzo lecito e illecito, ivi compresi disordini e violenze, a volte con metodi che non esitiamo a definire mafiosi ante litteram.
La narrazione prende corpo attraverso l’analisi dell’economia locale, della vita civile e religiosa e del lento e faticoso progresso della comunità marinese verso la modernità.
Uomini, risorse, potere e devozione a Marineo
Antonino Scarpulla
pagine: 230
Le radici della comunità marinese messe in luce attraverso la ricerca storiografica. Questo volume affronta la storia della nascita e sviluppo di Marineo con particolare riferimento all’economia locale, alle risorse disponibili dei primi abitanti e allo sviluppo del paese basato sulla coltivazione del grano e della vite. La ricerca vuole mettere in luce la gestione del potere all’interno della nuova cittadina, dare voce alle persone siano essi maggiorenti o gente comune, scandagliare le forme di religiosità, descrivere i diversi aspetti della vita quotidiana per una ricostruzione quanto più attendibile dei primi secoli della storia di Marineo. La trattazione della prima parte,infatti , abbraccia il periodo che va dalle origini al 1750, periodo cruciale per la formazione del paese che ha determinato lo sviluppo successivo di Marineo dove hanno un potere decisivo baroni borgesi e clero. Questo studio si avvale di fonti documentarie, la maggior parte inedite, dalle quali emerge l’ interessante realtà di una cittadina dalle complesse dinamiche economiche e sociali di un paese feudale