Libri dell'autore
Meditare il piccolo principe per parole-chiave
Romolo Perrotta
pagine: 102
A 80 anni dalla sua apparizione, Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry continua a rappresentare motivo di arricchimento per bambini e grandi.
La semplicità del racconto - stimolante la curiosità dei bambini - e la multiforme simbolica che contiene - inevitabile ragione di riflesso per i grandi - creano le condizioni per una potente miscela esplosiva esistenziale, composta precisamente dal fatto di avere smarrito, con l'età che ci fa "grandi", l'essenziale genuinità di quando eravamo "bambini".
Il tempo intercorso tra l'una e l'altra situazione di vita diventa così il perno interpretativo dal quale si snodano le piste di meditazione - utili a esercizi individuali, di coppia o di gruppo - raccolte in questo volume.
Incontro Tommaso Le Pera
La memoria visiva del teatro
Romolo Perrotta
pagine: 96
Il successo autentico è quello che si costruisce passo passo... con tante rinunce e tantissimi sacrifici... Per permettermi una Leica ho docuto faticare non poco...
Tommaso Le Pera
Godspell
Tracce adolescenziali di una rivoluzione possibile
Romolo Perrotta
pagine: 88
Nata dalla tesi di master di uno studente del Carnegie Mellon University di Broadway (New York), John Michael Tebelak, e messo in scena come musical ufficialmente per la prima volta nella primavera del 1971 da suoi colleghi attori, saltimbanchi, mimi e musicisti, Godspell e stato musicato da Stephen Schwartz e poi portato sul grande schermo da David Greene, esattamente 50 anni addietro (1973).
Quell'entusiasmo per il messaggio evangelico - inteso come gioiosa possibilità di consentire all'uomo un'esistenza definitivamente pacifica - e quella creatività artistica di giovanissimi "figli dei fiori", allora poco più che adolescenti, diventano in questo volume pretesto di meditazioni essenziali. Per accompagnare la visione del film. Ma soprattutto per esortare i loro coetanei odierni a prendersi in mano le sorti dell'uomo.
La scuola cambia il mondo!
Ripensare l’istruzione pubblica sulla scia delle buone pratiche educative
Vincenzo Altomare, Romolo Perrotta
pagine: 248
Al posto centrale che la scuola occupa nelle istituzioni non corrisponde ciò che di fatto rappresenta in termini di crescita educativa. Il rivoluzionario potenziale formativo (e trasformativo delle società) resta vanificato da programmi e metodi obsoleti, da insegnanti scarsamente motivati, da genitori e collettività esclusi, da studenti privati di libera iniziativa e spirito critico. Il risultato è I'asfissia: non il mutamento, ma la reiterazione dei peggiori aspetti sociali. Piccoli aggiustamenti non servono al grande obiettivo di fare della scuola il motore del miglioramento dell'uomo e del pianeta. Occorre ripensarne le finalità, anzitutto, e, da qui, dedurne strumenti, metodi e ruoli dei protagonisti. Non "riformare", dunque, bensì "risostanziare" la scuola (in soli 14 articoli). Questo è il senso del presente volume, resoconto di cinque intensi anni di studio, incontri, confronti.