U Madremònie è un libro scritto in rime, terzine ed in lingua barese, nel quale l'autore ha trasposto, ai giorni nostri, il capolavoro manzoniano dei Promessi Sposi, sostituendone la peste del "600, con la più attuale pandemia del Covid. Il libro non è comunque una traduzione pedissequa dell'opera originale, ma una libera interpretazione del Favia, che comunque ricalca, in senso lato, le vicende degli sposi: Renzo e Lucia.
Per i non "baresofoni", analogamente a tutti i libri pubblicati in precedenza dall'autore, U Madremònie contiene anche la traduzione in lingua italiana.
Quarta di copertina
Acquànne le uà tezzeuèscene a la porte, abbesogne affedarse a domeneddì...
Asselute acchesì iè possibele trasformà la svendure, iìnd'a na bbona strate, pe costruì na vite cchiù mmègghie!
(...iè cchèsse la morale)
Biografia dell'autore
Filippo Favia
