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Cittadinanza attiva, l’origine che non ti aspetti!
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Cittadinanza attiva, l’origine che non ti aspetti!

Cittadinanza attiva, l’origine che non ti aspetti!

La sussidiarietà orizzontale come principio costituzionale e modello nel pensiero e nell’azione educativa di Danilo Dolci

L’attuazione pratica dell’articolo 118, ultimo comma della Costituzione, è il naturale proseguimento dell’opera intrapresa da Danilo Dolci, a partire dagli anni cinquanta del secolo scorso. Basta ripercorrere alcune delle tappe più significative del suo impegno civile, in una delle regioni più svantaggiate d’Italia, per ritrovare gli stessi tratti caratteristici delle iniziative di amministrazione condivisa promosse, ai giorni nostri, dai sostenitori del ruolo attivo della cittadinanza. È il tentativo di affrancare dalla schiavitù delle deleghe l’uomo, inteso come creatura, nell’accezione latina di persona in procinto di creare. Da una parte, il decisore pubblico che favorisce l’azione, dall’altra, l’autonoma iniziativa dei cittadini. Il perfetto bilanciamento tra questi due elementi costituisce l’optimum della sussidiarietà orizzontale. Un’idea regolativa, in senso kantiano, che ha consentito di orientarsi fra le tante sperimentazioni, già vive ed operanti in molti contesti locali. Così, è stato possibile evidenziare che baratto amministrativo e patto di collaborazione, non trovano spazio sullo stesso gradiente. Essi, contaminati, in misura diversa, da eccessi di ingerenza privatistica e/o pubblicistica, non sono in antitesi. Il primo, di grado certamente inferiore, in un’ipotetica scala di applicazione della norma costituzionale, può essere contenuto nell’altro ma non viceversa. In altre parole, ogni volta che il comportamento del cittadino è, in qualche modo, indotto dal pubblico, viene sì meno quella spontaneità che deve informare di sé l’autonoma iniziativa ma non fino al punto di minare del tutto lo spirito della legge. Talvolta, infatti, la condivisione di responsabilità può sfociare nell’esercizio di buone pratiche, utili alla tutela dell’interesse generale. Basti pensare alla collaborazione civica richiesta nella raccolta differenziata dei rifiuti. La sussidiarietà orizzontale è un meta-principio con “licenza” di mettere ordine. Un criterio che non prescrive contenuti materiali in forma diretta ma offre programmi da attuare con modalità  diverse da quelle formalistiche, proprie della scienza giuridica tradizionale. È l’affermazione delle norme di organizzazione, frutto dell’azione degli uomini, su quelle di condotta, effetto della progettualità politica. Esso è anche “imbevuto” di quella plurisoggettività che richiama, alla stregua della complessità del reale, un approccio epistemologico adeguato. La transdisciplinarità è la sfida del terzo millennio. Un luogo magico in cui le persone coinvolte, sebbene abbiano competenze diverse, lavorano insieme come fossero una squadra, escludendo che la posizione di una possa prevalere su quella delle altre. Il testo, articolato in due parti (Baratto amministrativo e patto di collaborazione, espressioni diverse del principio di sussidiarietà orizzontale? - Danilo Dolci profeta della rivoluzione collaborativa,maieuta dello Stato-comunità e paladino della giustizia ambientale), è stato estratto dal project work, presentato all’esame finale del master universitario in scienze della pubblica amministrazione, sostenuto in quel di Roma, il 10 dicembre 2019. Il saggio non ha alcuna pretesa accademica ed è rivolto sia agli operatori del settore che alla platea dei cittadini.
 

Biografia dell'autore

Enrico Pintaldi

Enrico Pintaldi
Enrico Pintaldi è funzionario responsabile dei tributi in un Comune della città metropolitana di Milano. Laureato in scienze della formazione continua, specializzato in comunicazione pubblica, è stato più volte richiamato alle armi, in qualità di ufficiale della riserva selezionata dell’Esercito. Abilitato all’esercizio della professione giornalistica, hafrequentato due master universitari. Uno, di primo livello, in diritto tributario e l’altro, di secondo livello, in scienze della pubblica amministrazione. Autore di numerosi articoli pubblicati su quotidiani e periodici, ha scritto Il Problema della Complessità, (in Nuovi Annali della Facoltà di Magistero dell’Università di Messina, Roma, Herder, 1992) e tre saggi in corso di pubblicazione: La cultura del noi e la sfida dell’ordinamento che cambia - Baratto amministrativo e patto di collaborazione, espressioni diverse del principio di sussidiarietà orizzontale - Danilo Dolci profeta della rivoluzione collaborativa, maieuta dello Stato comunità e paladino della giustizia ambientale.
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