Se la vita è quel che metti dentro, per l’autore nel biennio 2000-01 c’è finita tanta roba. Due anni densi di viaggi e avvenimenti palpitanti, bizzarri e mai così tanto costellati da imprevisti. In questo libro ne sono selezionati i 10 più significativi. Si parte col primo ingresso in Germania, che il treno, l’inverno, il buio e la neve rendono più misterioso e intrigante. Berlino, pur austera, fredda e severa, entra subito nel cuore e lo scalda. Segue un viaggetto pasquale, sempre in Germania, suggestivo pur vissuto in solitaria, come non doveva essere. L’estate ha i colori d’Olanda e impone adattamenti improvvisi, ripagati però dalle distese dei fiori, dal sapore dei formaggi, dalla quiete delle piste ciclabili che corrono piatte fra campi, mucche e mulini, dalla brezza del Mar del Nord. La Germania stavolta più settentrionale ha impatti ora dolci ora ostili e spettrali. Chiude l’anno l’incoscienza notturna sulla Catania-Siracusa, che stava per costar caro. Di inizio 2001 è una tragicomica gita motorizzata a Roccamena, segue un sussulto calcistico a Messina, quindi la più trepidante e rocambolesca delle promozioni in Serie B. Dell’estate è il viaggio più vivace e agitato: un inter-rail che fra mille peripezie, nuove e vecchie conoscenze, agrodolci cambi d’itinerario in corso d’opera e notti insonni, porta due fraterni amici su e giù per l’Europa Centrale. Il rientro in Italia, così come avvenuto sia entrando che uscendo da Danimarca e Svezia, avviene in tempi e con modalità ben diverse da quanto programmato. E sempre di notte. Una trasferta a Como sognata con gli amici del posto da anni, riporta l’autore sul Lario, nell’insolita veste stavolta di organizzatore di un gruppo di tifosi. Infine, il romanzesco congedo napoletano da un’auto venduta. Sono gli ultimi “scampoli di giovinezza”, a cui si finge di volta in volta di credere per poi puntualmente rimandarli al prossimo viaggio.
Biografia dell'autore
Giovanni Curatola

Giovanni Curatola (Palermo, 1972) è giornalista pubblicista. Laurea magistrale in Scienze Politiche, master in discipline giuridico-economiche e discipline socio-letterarie. Dal 1996 al 2003, per un totale di oltre 900 articoli, scrive per i quotidiani “L’Ora”, “Il Mediterraneo”, “Il Corriere del Mezzogiorno”, poi per la testata on-line “Tuttocalcio” e per le riviste locali “Olimpico”, “Buongiorno Palermo” e “La notizia sportiva”. Dal 2000 al 2008 è addetto stampa delle Aquile Palermo”(calcio femminile), venendo premiato nel 2001 come miglior addetto stampa italiano del settore. Appassionato di storia, calcio e fotografia, ha pubblicato i volumi: 1) “Ritmi Littori. Rivisitazione del fenomeno fascismo attraverso la sua produzione canora” (Ed.Aurora, 2002); 2) “E per tetto un cielo di stelle rosanero” (Ed.Limina, 2005); 3) “Pedalando nella Storia. Riflessioni in bicicletta fra Berlino e la Polonia” (Ed.Booklet, 2023); 4) "Continuando a pedalare nella storia. Riflessioni in bicicletta tra la Sicilia e le Fiandre" (Ed.Etabeta, 2024); 5) "Lo chiamavo Vavà. Ricordi privati, di guerra e di navigazione di un testimone del '900: dal Titanic a Totò Schillaci" (Ed.Etabeta, 2024); 6) "Emozioni 2000-01. Appunti di viaggi e dintorni" (Ed.Etabeta, 2025). Di prossima uscita: "La battaglia inutile che ritardò la pace. Firenze, 1944: dinamiche di un'insurrezione che non ci fu" e “Rapporti italo-tedeschi fra le due guerre mondiali”. Dopo una lunga esperienza nel settore del trasporto marittimo, è oggi impiegato pubblico. Dal 2017, per la testata on-line “Il Giornale del Ricordo”, cura una rubrica storica e una sportiva.