Queste pagine costituiscono una raccolta, in ordine cronologico, dei ricordi di un galantuomo, testimone colto e oculato di un secolo che ha attraversato per intero. Lui, dall’autore chiamato sempre e solo “Vavà” e nato ufficialmente in un giorno in cui… non nacque questo libro non l’avrebbe mai voluto, ma l’autore lo considera il frutto tardivo di un debito di gratitudine nei suoi confronti, per quel che ha fatto e per quel che è stato: un uomo di ottima cultura e modestia senza pari, imbevuto di un’educazione quasi ottocentesca. Un sentimentale che fumava ma mangiava poco, e beveva ancor meno. Un navigante che, dal 1925 al 1958 ha radiotelegrafato per mari di mezzo mondo, scalando oltre 250 porti, di cui solo metà europei. Un soldato che ha vissuto la guerra in colonia (Libia), attandosi a ogni situazione e fronteggiandone gli imprevisti. Un pensionato che ha poi continuato a esercitare il suo senso del dovere e del sacrificio in famiglia. “Un signore alto, elegante e gentile - verrà ricordato all’unisono da chi l’ha conosciuto - che sapeva ascoltare e guardarti dritto negli occhi, che ti solleticava coi suoi racconti vari e mai ripetitivi... Forgiato dalla rigida educazione del suo tempo, da pensionato e in tempi ormai cambiati seppe aprirsi e confrontarsi con le nuove generazioni”. In queste pagine si trovano miscelati ricordi orali, vecchi appunti del protagonista e dell’autore, una ricca selezione delle sue quasi 200 fotografie, del centinaio fra telegrammi e altri documenti ingialliti, dei suoi diari di guerra e di navigazione. Sono pagine sufficienti a restituire, pur sullo sfondo di storie personali, i contesti storici e politici in cui si svilupparono, condendo le une e gli altri con commenti, e riflessioni su come il nostro paese si sia andato, a suo dire, evolvendo o involvendo, a seconda dei casi.
Biografia dell'autore
Giovanni Curatola

Giovanni Curatola (Palermo, 1972) è giornalista pubblicista. Laurea magistrale in Scienze Politiche, master in discipline giuridico-economiche e discipline socio-letterarie. Dal 1996 al 2003, per un totale di oltre 900 articoli, scrive per i quotidiani “L’Ora”, “Il Mediterraneo”, “Il Corriere del Mezzogiorno”, poi per la testata on-line “Tuttocalcio” e per le riviste locali “Olimpico”, “Buongiorno Palermo” e “La notizia sportiva”. Dal 2000 al 2008 è addetto stampa delle Aquile Palermo”(calcio femminile), venendo premiato nel 2001 come miglior addetto stampa italiano del settore. Appassionato di storia, calcio e fotografia, ha pubblicato i volumi: 1) “Ritmi Littori. Rivisitazione del fenomeno fascismo attraverso la sua produzione canora” (Ed.Aurora, 2002); 2) “E per tetto un cielo di stelle rosanero” (Ed.Limina, 2005); 3) “Pedalando nella Storia. Riflessioni in bicicletta fra Berlino e la Polonia” (Ed.Booklet, 2023); 4) "Continuando a pedalare nella storia. Riflessioni in bicicletta tra la Sicilia e le Fiandre" (Ed.Etabeta, 2024); 5) "Lo chiamavo Vavà. Ricordi privati, di guerra e di navigazione di un testimone del '900: dal Titanic a Totò Schillaci" (Ed.Etabeta, 2024); 6) "Emozioni 2000-01. Appunti di viaggi e dintorni" (Ed.Etabeta, 2025). Di prossima uscita: "La battaglia inutile che ritardò la pace. Firenze, 1944: dinamiche di un'insurrezione che non ci fu" e “Rapporti italo-tedeschi fra le due guerre mondiali”. Dopo una lunga esperienza nel settore del trasporto marittimo, è oggi impiegato pubblico. Dal 2017, per la testata on-line “Il Giornale del Ricordo”, cura una rubrica storica e una sportiva.