Libri
Genealogia del cognome Caccia
In Italia, in generale. In Calabria, in particolare.
Santino Caccia
pagine: 324
Per comprendere l'attuale diffusione in Italia del cognome Caccia (e di tutte le sue molteplici e multiformi varianti) è stato necessario estendere la ricerca genealogica molto indietro nel tempo, per studiare la storia di alcuni Popoli Antichi in modo tale da ripercorrere le principali tappe delle loro migrazioni.
Così, le tracce storiche, relative all'etimologia del cognome Caccia, vanno ricercate a partire dall'antico popolo Kassita, quali i Cassiti Babilonesi (1500 a.C.), per poi proseguire con i Cassii Romani (gens Cassia) e con i Cattii-Catii Romani (gens Cattia-Catia), perché è dal nome di questi antichi popoli che si è arrivati, nel corso dei secoli, al cognome Caccia ed a tutti quelli similari.
Le tracce lasciate da queste antiche popolazioni sono, oggi, rinvenibili nei toponimi (dal greco tòpos, luogo, e ònoma, nome), cioè nei nomi dei luoghi in cui le suddette popolazioni, si sono insediate nel tempo, arrivando spesso, fino ai giorni nostri. Così, siamo in grado di raccontarvi la storia dei caccia di Caltignaga, di Novara, di Sutri, di Sant'Oreste, di Castello di Cisterna, di Bari, di Bogogno, di Romentino, di Ferrara, di Milano, di Sillavengo, di San Floro, di Borgia, di Trezzo e di Trezzo sull'Adda, di Torino, di Squillace, di Cutro, ecc.Nel testo, l'albero genealogico, relativo a ciascuna delle famiglie censite, è espresso in modo innovativo, pratico, leggibile e facilmente fruibile da tutti; l'autore lo ha voluto chiamare "Albero genealogico ad indice numerico doppio" (Copyright © 2024, Santino Caccia), ed è molto utile, per ciascuno di noi, per creare, partendo appunto da se stessi, il proprio, personale "filo genealogico".
La presente ricerca genealogica rappresenta il frutto di un lavoro lungo, prezioso e meticoloso, un libro da custodire gelosamente e rispolverare spesso per consultarlo e rileggerlo, ogni qual volta si sentirà il bisogno di un tuffo nel passato, alla ricerca delle proprie radici familiari, la cui conoscenza è di basilare importanza, perché ci guida e ci sprona verso un futuro migliore, fatto di sana consapevolezza, di armonia, di pace e serenità: chi, oggi, si adopera per conoscere le proprie radici, influenzerà in meglio il proprio destino (fato), vivendo il presente con estrema consapevolezza!
I linguaggi segreti
Marco Spinicci
pagine: 260
Il romanzo si snoda tra le vicende delle gemelle Greta e Angela, nonché di Rosario, Umberto e Vanessa, tutte persone legate dall'esperienza comune passata diversi anni prima quando frequentavano il liceo. Sullo sfondo c’è la morte di Greta avvenuta proprio in quegli anni. Una morte che rimane sospesa in un tempo da cui staccarsi è estremamente difficile, ognuno per le proprie ragioni. L'ombra di Greta si allunga sull'incontro che ha luogo a casa di Angela e costituisce il punto da cui partire per ritrovarsi, ricostituire quello da cui li ha allontanati la fuga che bene o male tutti loro hanno scelto inconsapevolmente di fare. Il filo del riscatto, importante per l’essere umano a tutte le latitudini del mondo, diventa un modo per andare a ritroso e ritrovarne il capo. La storia pone l'accento sulle combinazioni misteriose che a volte scandiscono la nostra vita e sui linguaggi segreti del mondo invisibile intorno a noi, considerati dall’autore preziosi alleati dell’esistenza.
Il lato virtuale delle cose
Giuliano Micelli
pagine: 160
Fiorella scopre che il marito la tradisce e decide di vendicarsi. Cerca e trova sulla rete Giulio, il suo primo amore, e tenta di sedurlo nuovamente. Giulio si abbandona al gioco di una fitta chat, che sempre più lo coinvolge e d’un tratto si sente precipitare in un universo in cui i ricordi, seppure deformati dal tempo e confusi in uno spazio indefinito, ritornano vivi e carichi di emozioni e scorrono lentamente sullo schermo dello smartphone tra le mani. Nella dimensione virtuale della chat gli amanti ritrovano i giorni belli e felici di quel tempo lontano e per un momento il mondo reale che li circonda, fatto di quotidianità e noia, pare che si dissolva intorno a loro. È solo un’illusione. Anche il mondo virtuale è una trappola, che non permette loro di sfuggire al tempo che li sta consumando e dove non c’è spazio per un altro futuro. Restano solo gioco e finzione!
Il vento della sera
Lido Pacciardi
pagine: 202
In questo ultimo libro, curato con puntuale attenzione da Lidia Guerrieri, sono state raccolte le ultime composizioni del 2024/2025. L'età che mi ritrovo mi porta - come tutti gli anziani - ai ricordi della giovinezza e dell'infanzia, quando il mondo e la Natura apparivano come un immenso e colmo scrigno di sorprese, di tesori da scoprire e da godere.
Quelle impressioni lontane, quelle emozioni e vicende, vissute in piena libertà tra campi e boschi, lungo il fiume e sulle scogliere della costa livornese in tante nottate di pesca, hanno lasciato una traccia profonda e spesso tornano a confortare la mia precaria condizione di vecchio.
La natura nella sua prodiga e cangiante presenza mi ha donato molto e molto mi ha insegnato: è stata la mia scuola di vita, la mia assidua ammonitrice compagna.
La bellezza - e la terribilità - che ha in sé è dovunque: nelle più piccole e apparentemente insignificanti manifestazioni, come nelle esplosioni di energia e di colore che può improvvisamente mostrare. Bisogna amarla la Natura, con occhio scrutatore ed attento e cogliere le infinite e diverse connessioni che porta in sé. Regalerà a chi la saprà comprendere e sentire emozioni indicibili. E trasmetterà intero e intatto il significato, la poesia e il mistero della vita.
Ringrazio l'amica Lidia Guerrieri - grande esperta di metrica e non solo - che si è sobbarcata dell'ingrata fatica di segnalarmi le tante imperfezioni presenti nella prima stesura.
Senza il suo prezioso contributo questa corposa silloge non avrebbe mai visto la luce.
Implantosofia
La via bio-logica del sorriso
Franco Giancola
pagine: 380
Le lesioni dei denti sono la conseguenza di conflitti psico-emozionali non risolti. Questo libro aiuta a decodificare il messaggio veicolato da ogni singolo dente, consiglia come bonificare la bocca e indica materiali e tecniche per il recupero di un sorriso sano senza nuocere alla salute.
L’Implantosofia rispetta i tessuti e tutela i pazienti.
Improbabile. Quattro racconti veri, forse!
Antonio Tedesco
pagine: 74
Bla, bla, bla..., è stato qua, è stato là, è stato su, è stato giù... E BASTA!
Sono quattro racconti veri, non c'è dubbio, forse!
Quattro storie, nelle prime due l'autore dice di essere stato presente in tempi non sospetti, alla creazione dell'Uomo e della Donna, da parte di Dio, il quale fu costretto a darsi un pizzicotto sulla pancia perché capì che l'Uomo aveva scambiato la valeriana per marijuana, da quel momento in poi non si capì più niente.
Nel terzo racconto, si parla di Giangiotto, e della sua festa inaugurale. Reale e irreale diventano tutt'uno, divisi solo da una sottilissima parete di carta velina, cosa è vero e cosa è realmente falso, ecco non esiste falsità senza verità.
Nel quarto si parla di un fatto accaduto, apparentemente accaduto, un fatto vero, ovvero alcune cose sono vere e altre no, o forse il contrario. Il fatto è serio, non si ride, non si scherza, bisogna fare attenzione a ciò che si dice e soprattutto a ciò che si ascolta. Si tratta di un giallo ed è un fatto vero. Forse! Dunque l'autore narra fatti reali ma che in sostanza, forse, potrebbero non essere così reali. Il dubbio esiste, il fatto potrebbe essere veramente vero, forse!
Inseguendo l’acqua “Panta rhei os potamos”
Nicola Di Biase
pagine: 464
“Panta rhei os potamos”, tutto scorre come un fiume, Eraclito utilizzò l’immagine dell’acqua per spiegare il divenire delle cose. Un eterno fluire in cui ognuna di loro è soggetta al tempo e alla loro relativa trasformazione. Per Talete l’acqua è la sostanza da cui tutto trae origine, il suo correre spiega anche i mutamenti delle cose stesse.
L’acqua come forgia di affetti profondi ed indissolubili, così come mallevatrice di profonde sofferenze. Nel suo dolce divenire tutto si trasfonde in armonia riuscendo a fondere passato e futuro.
L'acqua, viverla profondamente nelle migliaia delle sue sfaccettature è fonte di riflessioni inesauribili, al pari della lenta scoperta della vita che contiene. Un esercizio di continuo apprendimento ed amore, rivelando la gioia di percepire il trascorrere del tempo inseguendo il liquido elemento. Dal fragoroso defluire di un piccolo torrente, arrivando laggiù, lontano, raggiungendo il grande fiume, dove nelle dolci placide correnti del piano anche il tempo si è trasformato ed è mutato in un futuro ormai evoluto, conservando nelle sue molecole traccia di un recente passato. In un divenire che solo l'acqua nel suo incedere, nel suo correre, lascia percepire ricordando quello della vita.
La Famiglia Quasi Perfetta
Manuela Venturoli
pagine: 166
Nuovo caso da risolvere per Adèle Luciani. Personaggio già noto ai lettori di "Delitto in Camice Bianco".
In questo libro la protagonista dovrà affrontare e risolvere un caso che toccherà i suoi affetti più cari.
Un tragico e doloroso evento, la morte del padre, la costringerà a strappare il velo che nasconde segreti, bugie e vecchi rancori.
Adèle comprenderà l'importanza del perdono, il profondo valore degli affetti.
La vita tra cielo e terra
I viaggi dell’anima nell’aldilà
Roberto Carcione
pagine: 68
La vita prosegue, sempre, in altre forme, anche dopo la morte perchè l'energia di luce o fotonica, lasciato il corpo fisico, resta a vivere nel campo eterico dell'universo alla ricerca di una dimensione ultraterrena dove potersi collocare in base al proprio grado di coscienza, al proprio bisogno di evoluzione, al proprio percorso di crescita... per un eterno perfezionamento dello spirito; siamo parti dell'universo e come tali immortali.
“Ogni cosa, che nell’universo esiste, ha sempre il suo opposto”.