Libri
La legge del branco
Alessandro Raugei
pagine: 204
In uno piccolo villaggio sperduto in mezzo alle montagne del Gallatin National Forest, un branco di lupi sembra essere l’assoluto padrone del territorio. Intanto, nella città di Seattle, la vita di Paul Rice, giornalista, fotografo, appassionato di esperienze a contatto con la natura, viene improvvisamente stravolta da un fatto grave. Dovrà decidere di testimoniare contro un noto ed importante esponente politico, un Senatore degli Stati Uniti d’America. Il fallimento del piano di protezione dei testimoni messo in atto dall’FBI, lo porta a rendersi protagonista di una straordinaria ed incredibile avventura, attraverso la quale troverà il vero cammino della propria vita, la realtà sempre segretamente sognata. Dovrà però affrontare le difficoltà che solo un vero Capo Branco può superare, in un ambiente che si rivela ostile solo a coloro che hanno ormai e da molto tempo dimenticato le semplici ed ancestrali regole che la natura impone e le eterne leggi della sopravvivenza.
La stanza sul treno
Racconti, storielle, poesie
Sofia Daidone
pagine: 118
"Mi auguro che questo libro diventi un “tascabile passatempo” da sfogliare tra un caffè e l’altro, nella pausa pranzo, sul treno (per restare in tema), sul wc o in break time della giornata. Spero che possa trasmettere quella preziosa sensazione di sospensione dal tempo che la scrittura ha saputo regalarmi, tra un viaggio qua e là, ma soprattutto, vorrei fosse solo l’inizio di tante nuove storie".
Il tappeto sopra la polvere
Arianna Fiorin
pagine: 332
È un ragazzo come tanti altri, per certi versi anche meglio, genitori colti e interessanti, amici, amori e sogni, una vita apparentemente normale. Ma un giorno accade qualcosa che poco alla volta, un giorno dopo l’altro lo costringe a fare i conti con qualcosa di ineluttabile. Da quel momento tutto si modifica dentro lui, mentre fuori sembra non accadere nulla. Storie di persone si intrecciano attraverso situazioni che scorrono tra passato e presente, in un’altalena dove si alternano il buio del mistero al lampo della rivelazione, con un ritmo incalzante e dove l’equilibrio tra bene e male si spezza, fino a un estremo atto di volontà e sacrificio.
Tre anni in Bourgogne
Roberto Livraghi
pagine: 198
L’autore per puro caso vede una casa in Bourgogne, in un piccolo paese medievale, Flavigny sur Ozerain, dove sarà poi girato il film “Chocolat”. Rimane folgorato dal suo fascino, la compra, se ne innamora di più ogni giorno che passa a tal punto da decidere di andarci a vivere. Un viaggio attraverso vini, ristoranti, castelli e due grandi amicizie, una delle quali con un famoso chef. I personaggi speciali si susseguono e aiutano il lettore a condividere le forti emozioni vissute da chi ha scritto il libro.
Antigoni di Sofocli
Cuntu in lingua siciliana. Lu dramma anticu nutricatu di la puisia di ‘n vati
Euranio La Spisa, Alessio Patti
pagine: 120
Un traslatore, Alessio Patti, e un poeta, Euranio La Spisa, entrambi organi del Collegio Scientifico dell’Accademia della Lingua Siciliana, si cimentano in una particolare esperienza letteraria di grande impatto culturale: il dramma greco antico in prosa raccontato in lingua aulica siciliana e nutrito da versi endecasillabi siciliani di un vate del terzo millennio nell’affascinante “cuntu” che ha per protagonista “Antigone” nella tragedia di Sofocle, composta nel 442 a.C. Racconta del contrasto tra Antigone e lo zio Creonte, re di Tebe, una rappresentazione del conflitto tra le leggi divine, difese dalla fanciulla, e le leggi umane la cui superiorità è rivendicata da Creonte. Questi, impedendo ad Antigone di dare sepoltura al fratello Polinice, considerato un traditore, commette un peccato di tracotanza che fa reagire gli dèi con mali e punizioni divine. Antigone, che incarna la pietas e la morale privata contro quella pubblica, è la figura femminile capace di decidere ciò che ritiene giusto e di opporsi alle iniquità, al contrario di sua sorella Ismene, incapace di ribellarsi ai voleri degli uomini e di assumersi responsabilità nei confronti dei potenti.
Siculina. Tempi, Luoghi, Eventi
Origini e identità di un popolo
Rosario Rigano
pagine: 158
Con il terzo ed ultimo libro in cui Siculina percorre, nei Tempi, nei Luoghi e negli Eventi storia, facies, culture e civiltà in cui è maturato l’insieme delle doti naturali che hanno formato, in virtù delle esperienze vissute e patite, le caratteristiche del popolo Siculo, il filo logico che cercava il polo di alimentazione è stato finalmente collegato. Con esso si delinea, in Sicilia, una forma di identità che affonda le sue radici nella cultura del Castelluccio, così definita dall’archeologo Paolo Orsi che si evolve in quella dei Siculi, dei Sicelioti e poi dei Siciliani. Il viaggio a ritroso nel tempo, grazie al lavoro per niente facile e poco agevolato di archeologi, glottologi, linguisti e pure genetisti, ci porta nel sito di Mehrgarh nel Balochistan pakistano ed in tutto quello che dagli scavi effettuati nel periodo 1974/1986 e 1996/2000, ma soprattutto a nuove e più corrette interpretazioni di reperti, glosse, scritte e segni con l’apporto del prof. e glottologo Enrico Caltagirone è chiarissimo il nesso tra lingua sanscrita, lingua sicula e lingua siciliana. A conferma che la lingua siciliana ha radici sicuramente antiche e nobili discendendo dal Veda dei dotti indiani tramutatosi poi nella lingua sanscrita dai cui discendono quelle indoeuropee tra cui celtico, greco e latino. Il lungo e spericolato viaggio, nei tempi, nei luoghi e negli eventi di quelle genti che poi sarebbero diventati Shekelesh, così come indicati dagli Egizi nella stele di Karnak del grande Re egizio Merenptah che combattè i popoli del mare, di cui facevano parte anche i Siculi, documenta il passaggio dai Balcani prima di arrivare nell’Anatolia orientale (documentato da una ricerca dell’UniBo) rende più veritiera la provenienza indo-iranica di tutti questi popoli che man mano avrebbero preso i nomi dalle zone che poi hanno occupato o attribuito loro dai greci a solo scopo identificativo. Per arrivare sin qui, ho analizzato con cura i dati forniti da studiosi di genetica, antropologia, religioni e naturalmente storia pre-greca perché a quanto pare, per gli “studiosi” contemporanei prima dei greci non c’era nulla.
Non ho mai condiviso il potere totale e del sapere assoluto delegato per legge e non per meriti conquistati sul campo a soprintendenze e poli vari cosiddetti culturali (il termine qui è quanto mai generico). Ma queste sono considerazioni di un semplice narratore. Il mio percorso conoscitivo non è stato per nulla agevole, anzi parecchio contrastato e accidentato; decisamente pieno di insidie istituzionali e segnali fuorvianti. Le ricerche, le verifiche e nuove fonti mi hanno portato proprio lì dove i progenitori dei “nostri” Siculi vivevano in una società matriarcale, come ampiamente documentato dai moltissimi reperti, glosse e dagli studi della valentissima Maria Gimbutas, appunto per il grande rispetto che avevano per la donna quale origine della loro stessa vita. Tale cultura si manifestò durante la loro interazione in Sicilia nel momento castellucciano anch’esso di cultura e civiltà matriarcale. Buon viaggio allora, anche con qualche nota di colore, nei Tempi, nei Luoghi e negli Eventi narrati in questo libro.
Rosario Rigano.
Forma e contenuto
Carmine De Nitto
pagine: 94
Quando l’aspetto esteriore della nostra persona, la sua forma, si dissolverà in tante minuscole particelle, disperse nello spazio infinito, forse diventando monadi immortali, io mi domando che altro resterà del misterioso contenuto, racchiuso all’interno di quella materia. Qualcuno saprà rispondere a questo quesito?
Tanta roba
Il mio calcio e altri coriandoli di vita
Romano Ferretti
pagine: 114
Un libro di aneddoti e racconti raccontatati da Romano Ferretti, storico dirigente del calcio dilettantistico reggiano, e raccolti da Francesco Ferrari, collaboratore del Resto del Carlino di Reggio Emilia, che rivive e racconta la vita nel calcio di Romano, prima come calciatore poi come allenatore ed infine come dirigente, con ricordi dedicati alla famiglia, al lavoro ed al volontariato, sua ultima passione.
Un modo per raccontare anche il dietro le quinte del mondo del calcio dilettantistico e di quelli che sono i suoi riti. Alcuni noti a chi vive questo mondo, altri invece storici e più particolari. Dalle cene durante la settimana ai ritrovi del venerdì sera dopo l’allenamento, momenti che scandiscono la vita di un calciatore o dirigente dei dilettanti. Nello scritto si rivivono i passaggi nei quali la carriera di Romano Ferretti si è intrecciata con protagonisti del panorama nazionale come Carlo Ancelotti e Vincenzo Iaquinta, entrambi incrociati a Reggiolo nelle vesti rispettivamente di tecnico e dirigente, oppure il comico Gene Gnocchi, affrontato da avversario in campionato e nei tornei in giro per la bassa reggiana. Proprio l’ex volto di Quelli Che il Calcio ha dedicato una prefazione suo rapporto ultra decennale con Romano Ferretti, così come il sindaco di Reggio Luca Vecchi e il direttore di Telereggio Mattia Mariani. Occhi puntati anche sulla panchina, con il profilo dell’allenatore ideale rappresentato da Romano unendo le caratteristiche di nove tecnici incontrati nel corso della sua cinquantennale carriera sportiva. Non mancano quindici aneddoti, raccontati direttamente dai protagonisti ossia allenatori e calciatori, che inquadrano al meglio il personaggio Romano Ferretti raccontando curiosità vissute nel corso degli anni passati insieme sul campo di calcio.
Una brutta avventura
Gianluca Locatelli
pagine: 196
Il racconto narra le vicende vissute da un giovane geologo, dalla sua compagna e da un coppia di amici, che si trovano, loro malgrado, immischiati in una pericolosa vicenda.
Lungi dall'essere un romanzo autobiografico, il romanzo prende spunto da storie di vita vissuta, per poi lasciare spazio a fantasia e elementi di mistero.
Il grido dei gabbiani
Lilia D’Amico
pagine: 194
Dopo 15 anni di detenzione, Tano esce dal carcere dell’Ucciardone.
Un dramma ha marchiato la sua esistenza, l’ha svuotato di ogni sentimento, anche negativo, è solo desideroso di allontanare da sé per sempre “l’episodio” che ha avuto enorme risonanza nella cittadina di Milazzo e che ha costretto la sua famiglia ad allontanarsene.
Ma la sua vita, come quella della moglie Elena e dei figli, Pino, Giacinto e Viola, è legata indissolubilmente a quel passato che ha scatenato pericolose conseguenze e con cui tutti, ben presto, dovranno fare i conti.
Nella narrazione, condotta con maestria, si dà voce ai vari personaggi che risultano tutti protagonisti, dotati di profondità, ricchi di sfaccettature; l’autrice ce li fa scoprire lentamente, capitolo dopo capitolo, con le loro fragilità, positività, attraverso complesse dinamiche familiari.
Ne risulta un romanzo corale che ruota attorno al primo protagonista, Tano, in un legame di intrecci, di fatti intriganti da scoprire, tra passato, presente e un futuro ancora a venire.
Anche in questo romanzo l’autrice scandaglia gli aspetti più oscuri della psiche umana, costruendo un giallo psicologico di forte empatia, dalla trama avvincente fino ad un intenso finale da impatto visivo quasi filmico.
Le novelle dei Montierini
Sandro Montomoli
pagine: 114
Sandro ascolta e traduce le storie dei nostri antenati, dei nonni di paesi e contrade a noi vicini.Ci insegna con sensibilità ed arguzia ad amare le piccole vicende quotidiane e a non dimenticare le nostre radici. Un esercizio, nel filo della memoria, che ognuno di noi dovrebbe o vorrebbe soddisfare…Anonimo
Il samurai dorato
La trilogia completa
Moreno Martelli
pagine: 822
Appassionante romanzo giallo e di avventura che riunisce in un unico volume la storia iniziata in “Operazione Training Camp”, proseguita in “La vendetta di Zahira” e conclusa in “Fine dei giochi Mr. Aamir”. “Master” è il nome in codice di un istruttore di arti marziali ingaggiato insieme ad altri specialisti per addestrare le guardie del corpo di uno sceicco. Non tutto però andrà come previsto e la situazione diventerà molto complicata per tutti. Il grande rapporto di amicizia nato tra gli specialisti e le loro rispettive assistenti li porterà a combattere una guerra imprevista senza esclusione di colpi contro una cellula terroristica internazionale che vuole sovvertire gli equilibri politici ed economici nella Comunità Europea, compiendo attentati devastanti ovunque. La storia mette in risalto i principi basilari delle arti marziali come il rispetto, la lealtà e lo spirito di sacrificio, ed è dedicata alle persone sempre pronte a ribellarsi alle ingiustizie e a combattere il male e la violenza per proteggere i più deboli.