Libri
Mancanze
Francesca Varagona
pagine: 122
Le storie sono sotto gli occhi di tutti, aspettano solo di essere narrate, di trovare una voce, una penna, i tasti di un computer. Ecco quindi le anziane donne che scompaiono alla vista per andare in luoghi diversi dal cortile in cui hanno vissuto tutta una vita, per una ignota destinazione, forse oltre. Sono vicende di donne forti e coraggiose, che hanno oltrepassato le guerre dell'oggi e dell'ieri. Le memorie di profumi di salsedine, la vista di aloe e agave, le scogliere battute dalla tempesta che si placa e sciaborda. II ricordo di uomini amati e perduti, desiderati o mai avuti, che si sciolgono nel fondo di un bicchiere di vino bianco ghiacciato. Le bandiere ammainate gocciolanti di sogni e ideali di gioventù, le emozioni di scatti rubati alle pendici di un vulcano che divora passioni non corrisposte. Di tutto resta un vortice da cui si cerca di scendere, per fotografare attimi dell'anima, per inviare una cartolina ad un amico lontano. La mancanza si fa cosi meno acuta, di un cibo che ricorda l'infanzia. II tempo si cristallizza in un'amicizia inghiottita dal passato e dalla sofferenza, osservata con occhio indifferente. Sospeso nella ruota del destino, in cui le occasioni a volte sfumano, a volte tornano, con un richiamo impellente verso la vita schiarita da un cielo privo di nuvole.
Mi dai un film?
C’era una volta la videoteca
Michele Camillò
pagine: 304
“Mi dai un film ? Quello con Aldo Sfarzenever e quell'altro attore che aveva fatto il film con quell'attrice, che è la figlia di quello che aveva fatto quel film d'azione Armandoeantonio (Armageddon), dove l'attore principale era l'attore che ha fatto il fim con i dinosauri, hai capito? Si Sì, quell'attore, quello che faceva sempre la parte del cattivo, che poi ha fatto L'uomo che insultava i cavalli, come si chiama? Jack, John, Jessi... possibile che non te lo ricordi? Quello che alla fine moriva però finiva bene ....dai, dammi ’sto film!”
Il teatro dell’angelo
La poesia che nutre corpo e spirito
Gianfranco Gori
pagine: 146
Un viaggio nei sensi, una selezione di sentimenti poetici estratti da otto raccolte in progress, una sintesi di percorsi emotivi che evolvono con il trascorrere degli eventi. Ritratti di vite, amori, passioni, ricordi e condivisioni che nutrono il nostro corpo e il nostro spirito. A scandire i capitoli le “Muse di Ilario”, tredici opere inedite e incantevoli di Ilario Fioravanti. A corredo di un percorso poetico e musicale alcune emozioni descritte da amici artisti: la pianista Giulia Gori, il soprano Gladys Rossi, il violinista Alessandro Asciolla, il contrabbassista Giuseppe Ettorre, il regista Sergio Pisapia Fiore; la lettera di Adele Briani Fioravanti e un ricordo di Dario Fò e Giorgio Albertazzi.
Fantasmi dall’Oriente
Moreno Martelli
pagine: 282
"The Master" è il nome in codice di un istruttore di arti marziali ingaggiato per partecipare alla "Operazione Training Camp", organizzata su una isola dei Caraibi da un pericoloso terrorista internazionale in incognito noto solo con il soprannome di "Aamir". La guerra che ne è seguita e gli eventi che ne hanno caratterizzato la conclusione hanno segnato in modo indelebile la sua vita. Qualche anno dopo, una persona creduta persa per sempre e ormai dimenticata ricompare misteriosamente dal nulla per proporgli un incarico estremamente complesso da svolgere in Giappone. Girano voci che in una delle più importanti e famose scuole di arti marziali tradizionali del Sol levante, un gruppetto di allievi abbia organizzato una struttura malavitosa dedita al taglieggiamento, al commercio di droga e allo sfruttamento di giovanissime prostitute. Per risolvere il problema bisognerebbe infiltrarsi all'interno del dojo iscrivendosi come un qualsiasi altro allievo, sperando di non venire scoperto. Solamente così può esserci una possibilità di scoprire la verità e smascherare i responsabili.
Dom Aldo Gerna. Un cammino profetico
Vittorio Mottin
pagine: 142
Questa edizione è un omaggio, un grazie per i 90 anni di dom Aldo Gerna: valtellinese di nascita, brasiliano per scelta. Le sue lettere, inviate negli anni, sprizzano ancora lezioni di vita. Parole amiche, profetiche che dialogano con sapienza qui ed ora. “Non si tratta di portare il mondo dentro la Chiesa, ma di collocare la Chiesa in mezzo al mondo”.
Giulietta non ama Romeo
Roberta Manzoni
pagine: 140
« Ricordati, Pea, Giulietta non a ma Romeo». Quante volte Pompea ha sentito questa frase uscire dalla bocca di sua madre? Infinite. È già tutto lì, nella negazione secca, reiterata, del simbolo d'amore per eccellenza: la storia fra Giulietta e Romeo. A modo suo, un atto di protezione, perché Pompea non può permettersi di ammorbidirsi troppo nel degrado del Laurentino 38, a Roma. Ne va della sua vita, semplice ma agghiacciante. Pompea è la quinta figlia di Giulia, una prostituta dedita all'alcol e alle droghe. Vive un'esistenza amara e solitaria, fino a quando Giulia partorisce Sesta, affetta dalla Sindrome di Down, che viene cresciuta da Pompea. Sesta per lei è la luce, la dolcezza, è l'aria stessa che respira, è quel senso di famiglia che mai è riuscita a trovare nel rapporto con sua madre. Presto, però, i denti affilati della vita prenderanno a mordere anche Sesta, e sarà Pompea a farsi carico di difendere quella creatura innocente, sobbarcandosi un ruolo tanto assurdo quanto eroico.
Modelli numerici a confronto
Mario Del Monte
pagine: 78
L’ORGANIZZAZIONE A LIVELLO MONDIALE DEI VARI SERVIZI METEOROLOGICI NELLA RICERCA E NELLO SVILUPPO DELLE PREVISIONI DEL TEMPO.
SONO MESSE A CONFRONTO LE PRESTAZIONI DEI DIVERSI MODELLI E APPARE EVIDENTE CHE I MIGLIORI RISULTATI SONO OTTENUTI DAL MODELLO EUROPEO ECMWF.
Oh! Engraulis canta!
Claudio Pistaceci
pagine: 344
La passione per una cantante si aggroviglia a casi psicoanalitici, biografie e indagini su una morte sospetta.
La parker rossa nel taschino
Claudio Rossini
pagine: 152
A volte può bastare un sorriso. E invece non ti rispondono neppure ad un “buongiorno”: continue tensioni, alimentate da irrispettosi comportamenti, possono far scattare nella mente fantasie assurde e gravide di conseguenze. Succede anche a Egidio Raspi che è un brav’uomo, ma quando lo “squalo” di turno esagera decide di ribellarsi e pianifica di farlo con un gesto eclatante e definitivo. Atmosfere pulp esplosive, in un interno d’ufficio e in una Genova che si tinge di “Nero”, tra il dannatamente serio ed il grottesco. Nel progetto iniziale del protagonista che dal suo punto di vista cercava un mix di riscatto e vendetta due erano le opzioni tra cui dover scegliere; tocca al lettore invece prediligere uno dei due finali proposti.
Quel che resta
Spaccato autobiografico di vita quotidiana a cavallo della seconda guerra mondiale ad oggi
Andrea Verga
pagine: 526
E’ doveroso nella vita, almeno una volta, salire sul treno della memoria per un viaggio nel passato, alla scoperta di luoghi, volti, persone, fatti ed avvenimenti che hanno popolato la nostra esistenza, poiché LA STORIA SIAMO NOI.