Libri
Dentro l’inferno
Sabrina Izzi
pagine: 344
In una casa immersa in un bosco incantato del Connecticut vive l’affermato psichiatra e scrittore newyorkese Asher Blake che, stanco della vita fervente e frenetica della città che non dorme mai, decide di isolarsi per ritrovare l’ispirazione perduta a causa della recente separazione dalla sua seconda moglie, Susan. Schivo, solitario e riflessivo, firma i suoi romanzi con lo pseudonimo di Eric Ross ma, spinto dal suo psicanalista, Steven Miller, decide di concedere un’intervista a una giornalista di una rivista scandalistica di Manhattan, Jane McGullager. Tra i due nascerà una storia d’amore che cambierà per sempre la vita di Jane. La donna dovrà combattere e lottare per avere quell’amore che lei stessa definisce malato, fatto di continue sparizioni, di comportamenti contraddittori e cambi d’umore repentini, e grazie allo psichiatra Steven Miller scoprirà una verità davvero sconcertante: Asher soffre di un grave disturbo dissociativo dell’identità.
La storia, incredibile e a tratti sconvolgente, è narrata attraverso flashback del protagonista e ricordi della giornalista, che riprenderà a scrivere il romanzo avviato dallo stesso Asher Blake, Dentro l’inferno. Questo libro ci porterà a riflettere sulla complessità della mente umana, sull’amore, sulla vita e sulla morte. Essere o non essere? L’uomo è o non è? In questo viaggio letterario ci interrogheremo spesso sulla fugacità della vita, e su come a volte la linea tra essere se stessi e non esserlo affatto sia tanto marcata quanto sottile.
Condominio 61
Giuseppe Abbattista
pagine: 102
"Lei pragmatica, lui un po' meno, qualche problema di udito, di vicinato, malintesi che accompagnano, come i malanni del tempo, i coniugi Scacchi. Lo scorrere del tempo si consuma tra le pareti di casa, troppo sottili perché i loro pensieri, anche i più intimi, non diventino di tutti".
Che storia è questa
Genesi e chiarimenti di un fondamentale “patrimonio dell’umanità”
Claudio Rossini
pagine: 140
È una esposizione semplificata della genesi e delle strutture del ramo principale dello scibile umano, di cui tutto è permeato; un piccolo compendio, non convenzionale, di storiografia che propone riflessioni sull’ essenza e sulla rilevanza della STORIA, anche e soprattutto ai giorni nostri; infine è un invito alla scoperta dei suoi tesori: non solo siti archeologici ed antichi papiri ma anche sorprendenti testi, opere d’arte, documenti e lettere, tra biblioteche, musei ed archivi, senza trascurare le potenzialità offerte dalle risorse digitalizzate e messe in rete.
Sono nato prematuro
(brevi memorie di una persona qualunque)
Giorgio Del Ponte
pagine: 164
Appunti di vita, dagli anni '50 al 2020, narrati in prima persona. Con intervallati semplici versi, giovanili e non. Riflessioni e piccoli commenti, senza alcuna presunzione. Solo il piacere di raccontare.
Feeling
Pio Desiderio
pagine: 134
Lorenzo e Silvio sono due cugini, quasi coetanei, separati da seicento chilometri e da una distanza caratteriale in apparenza incolmabile. Uno ha diciannove anni, è estroverso, disinibito, sfacciato, omosessuale. L’altro ne ha diciassette, è introverso, quasi misantropo, incapace di relazionarsi con gli altri e con la ragazza verso la quale prova un sentimento. Per un disegno del destino, i due giovani si troveranno a trascorrere una settimana assieme, da soli. Dopo i primi iniziali dissapori, impareranno a conoscersi e Lorenzo guiderà Silvio alla scoperta di sé attraverso un percorso di iniziazione sessuale e di superamento dei proprio blocchi interiori.
Feeling è la prima opera letteraria di Pio Desiderio. Presentata al torneo letterario Io Scrittore, ha destato notevole scalpore, sollevando commenti sdegnati da parte di numerosi lettori.
“Volgare e offensivo”
“Non ne consiglierei la lettura neanche al più analfabeta dei miei contatti”
Akin Bruk
Rosanna Gabellone
pagine: 136
Il cielo divenne di ghiaccio e si squarciò, lasciando intravedere lingue di fuoco. La grande sala divenne un brulicare di attività, ciascuno s’impossessò delle armi cosmiche e si preparò all’attacco. Il suono del violino, aveva dato il via a quella che sarebbe stata la guerra spaziale più cruenta e sensazionale della storia aliena. Akin vide i suoi sudditi cadere trafitti da lame invisibili, che s’infiltravano nelle loro carni, disintegrandole all’istante…
Non sia mai
Romina Leotta
pagine: 190
Viola è in continua fuga da se stessa e dal suo destino fino al giorno in cui un tragico incidente la costringe a fermarsi. Un bianco lenzuolo copre le amarezze che hanno segnato l’esistenza: le dolci colline toscane non bastano a rendere la vita gradevole. Vola a Parigi e la sua vita riprende colore, ritrovandosi di fronte a “Le mur des Je T’Aime”. Un “io” narrante racconta una storia che non è ancora accaduta, ma sta avvenendo. Una storia fluida e travolgente, ricca di simbolismo e spiritualità che porta il lettore verso un finale emozionante ed inaspettato “Non sia mai” è un romanzo dell’anima. Una voce che è insieme “coro” e “attrice”, un inno alla vita e all’amore che va oltre il tempo e lo spazio.
La liberazione
Diario 28 Aprile – 6 Agosto 1945
Meris Frassanito
pagine: 96
Meris è una ragazza di diciotto anni, vive su un'isola di fronte a Venezia ed è iscritta al primo anno all'Università Cà Foscari. Il 28 aprile 1945 inizia a tenere un diario nel quale riporta gli accadimenti di quei giorni. Venezia è liberata dagli inglesi, i "patriotti" arrestano le persone coinvolte con la Repubblica Sociale e sequestrano i loro beni: nell'euforia generale inizia per Meris e per la sua famiglia un periodo difficilissimo di paura, speranze, delusioni e gioie. Meris, da sola e con estrema tenacia, cerca di riconquistare tutto quello che in quei giorni ha perduto. Come un'eroina di un film neorealista affronta le difficoltà, i rischi e le fatiche giorno per giorno, annotando tutto. Il suo breve diario sembra un romanzo, ma è un resoconto reale e quasi quotidiano di un intenso periodo della sua vita che ha voluto fissare sul retro di un quaderno di scuola.
Vent’anni
Poesie di gioventù
Nino Calabrò
pagine: 120
IL POSTO E IL TEMPO
Il tempo passato non ha scalfito la passione per la poesia nata sin dai primi anni della giovinezza in quell’angolo di mondo meraviglioso che ha nome SICILIA. Nello scenario dello stretto di Messina, la stupenda Taormina, l’incanto delle Isole Eolie, il promontorio di Milazzo, la piana di Barcellona Pozzo di Gotto, madre mia, e il colle ameno di Tindari, su cui svetta al cielo il Santuario della Madonna Nera. Ecco, su tutto questo bastava uno sguardo e fioriva poesia. Dal 1955 al 1967, anno in cui ho lasciato la Sicilia per venire a lavorare in Valle d’Aosta, ho scritto, nel tempo libero, queste ed altre poesie soltanto da poco tempo rivisitate. Parlano di giovinezza, di amori, di lacrime e gioie di quel tempo in cui questo nostro presente si sognava e si sperava migliore.
Nino
In attesa del destino
Solo l’amore ci sorprende
Silvana Bonavolontà
pagine: 150
Due donne di generazioni diverse unite in un racconto struggente. Eva, ospite in una casa per anziani, narra all'infermiera Anna la propria sorprendente esperienza di vita: da San Quirico d'Orcia a Firenze a Milano, e poi a ritroso fino a riesumare i ricordi offuscati o dispersi di quando era ancora solo una bambina. La narrazione per lo più introspettiva, ma non priva di coinvolgenti descrizioni, costituisce anche una testimonianza storica, ripercorrendo sia episodi della Seconda Guerra Mondiale legati alla Shoah, sia gli anni di Piombo, sia le Lotte di rivendicazione per i diritti delle donne. Le attuali vicende biografiche di Anna si alternano alla giovinezza di Eva, la quale rievoca il proprio passato attraverso numerose digressioni e inattese rivelazioni. Questo oscillare continuo tra presente e passato è forse la tonalità più intensa e poetica di tutto il romanzo, nella misura in cui entrambe le protagoniste saranno capaci infine di un reciproco dono: la scelta coraggiosa di un Amore felice.
La rivolta dei santi e altri racconti
Giovanni Canzoneri
pagine: 82
“Quannu era picciutteddu, durante le vacanze estive passavo due settimane a casa dei miei nonni materni a Campofelice di Roccella, nell’attesa delle ferie di mio padre. […] Le giornate a Campofelice passavano allegramente fra giochi e racconti paesani, fino a quando un giorno feci una scoperta. Sotto il letto nella ‘stanza dei cherubini’ trovai una valigia di cartone risalente all’unico viaggio negli States che i miei nonni fecero anni addietro. […] Tornai nella casa dei nonni per l’ultima volta nell’agosto del 2006. […] Salite le scale, arrivai nella famosa stanza dei cherubini; di colpo mi ricordai della valigia, mi misi faccia bocconi davanti al letto e allungai il braccio. Era ancora lì. La presi con la solita accortezza e la aprii: era tutto come l’avevo lasciato, […] poi mi apprestai a chiuderla come facevo da picciriddu pensando che qualcuno potesse arrivare, ma qualcosa lo impediva. Riaprendola, mi accorsi che dalla tasca interna, nella parte superiore della valigia, fuoriusciva un quadernino. Incuriosito, lo presi e cominciai a sfogliarlo. Era un manoscritto intitolato La rivolta dei santi e altri racconti, quattro in totale, e nella prima pagina una scritta: ‘A te, scopritore di codesti scritti. Un sol desio chiedo solamente, quello di divulgarli alla gente’.
Non so chi sia l’autore o se le storie riportate siano veritiere, è un quesito che mi porterò dietro per sempre... e con me, anche voi tutti”.