Con questa pubblicazione, desidero divulgare storie, arti ed eventi che hanno formato o deformato la città di Acireale dal punto di vista dei suoi cantori, che cito ad ogni passaggio, siano essi storici, epigoni (ci sono spesso) e mercenari (artisti ed artigiani di ventura). Non ho pretese revisionistiche, tutt'altro, lo scopo principale e quello di rendere più semplice la consultazione degli eventi che hanno in parte contribuito a delineare la città così come oggi la vediamo, conosciamo e per certi versi viviamo o subiamo, da chi e come è stata raccontata con l'origine delle loro fonti. I testi che ho esaminato e consultato sono naturalmente datati e contengono un'infinità di cornici culturali dell'epoca oltre ad informazioni che certamente gioveranno al lettore cui è destinata questa pubblicazione: "I giovani", siano essi ancora studenti, siano già operatori di attività sul territorio, siano aspiranti a cariche politiche. Per questo ho anteposto "Narrazione e Riflessioni", dal mio punto di vista, naturalmente. Questo genere di pubblicazioni sono nel loro insieme narrazione, ricostruzione, valutazione ed invito alla riflessione su tutti gli eventi più rilevanti che hanno contribuito a formare la città che oggi conosciamo. La narrazione riguarda fatti, peculiarità, compromessi, effetti sociali ed episodi che hanno determinato le svolte decisive. Tra i punti salienti anche una dettagliata disamina sul patrimonio architettonico, indicazioni per un'attenta preservazione, tutela, valorizzazione e promozione di tutto il patrimonio, con adeguati e mirati accorgimenti indicati da Iccrom e Unesco ma soprattutto dal buon senso al fine di ben valorizzare larga parte della città e frazioni consentendo una più vasta e qualificata offerta turistica.
Biografia dell'autore
Rosario Rigano
L’incontro più importante che ha dato la svolta ai miei interessi culturali é avvenuta nel 2007, in occasione di un Forum Internazionale dell’Iccrom, svoltosi a Catania, imperniato sulla preservazione e gestione del Patrimonio Culturale, quando da giornalista ho incontrato il direttore generale dell’Iccrom monsieur Mounir Bouchenaki con il quale ho avuto un brevissimo dialogo sui metodi di tutela, valorizzazione e gestione del patrimonio in Sicilia. Alla fine di questo scambio verbale mi disse: “Lei da queste parti è una mosca bianca”. Era sicuramente un complimento e ciò mi spinse ad evolvere in pratica la didattica dei miei libri e degli attori preposti al settore.
Nell’organizzazione di due competizioni culturali, imperniate sulla preservazione, valorizzazione e promozione dei BB.CC., in due momenti diversi ottengo il patrocinio di Iccrom (Centro Internazionale di Studi per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali), g.c. da monsieur Mounir Bouchenaki nel 2010, accompagnato da una bellissima lettera, e successivamente da CNI (Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco) g.c. dal presidente prof. Giovanni Puglisi nel 2012; segno di riconoscimento del valore sociale ed educativo delle iniziative.
La mia innata curiosità mi porta sempre più indietro nel tempo; il salto dalla storia alla preistoria è avventuroso, accidentato e colmo di imprecisioni come di miti da sbrogliare o da sfatare. Il percorso intrapreso oggi mi porta nei tempi, nei luoghi e negli eventi che hanno segnato culture e civiltà dei popoli che hanno percorso inospitali territori per giungere in Sicilia. Sassetti, Jones, Hagège e Caltagirone mi hanno spianato la strada verso nuove acquisizioni culturali ed interpretazioni.
Questa mia narrativa di ambientazione storica, in cui Siculina è testimonial e storyteller, cammina di pari passo con le scoperte di archeologi, glottologi, linguisti e genetisti per tracciare i percorsi, le culture e le civiltà di detti popoli. Ai ragazzi delle varie scuole che incontro ribadisco sempre: “Siamo alla ricerca delle nostre origini per formare la nostra identità”. Lo facciamo anche attuando comparazioni fonetiche ed etimologiche di moltissime glosse della lingua siciliana (come riconosciuta dall’Unesco) con la lingua sanscrita. Da cui emerge uno stretto e sorprendente imparentamento nei suoni (vedi Punjab - confine pakistano), nella forma e nei contenuti fra i vocaboli siciliani analizzati e quelli presenti nella lingua dei dotti.
Hanno capito che la strada da percorrere è impervia, lunga e accidentata. In effetti il percorso a ritroso nei Tempi, nei Luoghi e negli Eventi dei Siculi, dei Romani, dei Greci e poi nella cultura del Castelluccio ed indietro ancora fino alla cultura di Stentinello, non è stato per nulla agevole ma trovo assolutamente piacevole scoprire e imparare nuove culture e civiltà. Attualmente dirigo un periodico online che argomenta su turismo, beni culturali e ambiente.
Rosario Rigano. Narratore, scrittore, giornalista.